Piano Strategico. Il Teatro della Pergola, il futuro polo culturale della Toscana
Il futuro della Pergola sarà quello di un centro di alta formazione teatrale e di un teatro della lingua italiana. Comune, Provincia e Regione si sono impegnati a creare nel Teatro della Pergola il futuro Centro culturale e teatrale toscano.È quanto è emerso nel corso del convegno organizzato dall'associazione Firenze 2010 per il Piano Strategico che si è svolto oggi al Teatro della Pergola per discutere del futuro del teatro e di tutto il sistema teatrale fiorentino e toscano.Sono intervenuti al convegno l'assessore al Piano Strategico Riccardo Nencini ("la cultura, Pergola compresa, è la grande scommessa di Firenze per restare nel gruppo delle città europee leader dell'economia della conoscenza"), l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini ("fondamentale il problema delle risorse, oggi drammaticamente contingentate al punto di lasciar ipotizzare l'urgenza di una qualche forma di razionalizzazione delle attività dei 29 teatri fiorentini, grandi e piccoli"), il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi ("la Pergola è parte insostituibile del futuro culturale di Firenze e quindi la Provincia farà tutto intero il proprio dovere, affinché una tale stella diventi il fulcro della galassia teatrale metropolitana"), l'assessore alla cultura della Regione Toscana Paolo Cocchi, il presidente della commissione cultura di Palazzo Vecchio Dario Nardella, il direttore generale dell'Eti Ninni Cutaia, la presidente della Fondazione Metastasio Gerardina Cardillo, il presidente dell'associazione Amici della Musica Stefano Passigli.Ma il convegno di oggi avrà un seguito col nuovo anno. Venerdì 11 gennaio si parlerà della "Vocazione teatrale di Firenze e della Formazione teatrale". Interverranno il filosofo Sergio Givone, l'architetto Richard Rogers, gli scrittori Antonio Tabucchi e Claudio Magris, lo storico Marc Fumaroli, insieme a personalità internazionali del teatro come Anatolij Vassiliev (Scuola di Arte Drammatica di Mosca), Jacquel Vassalle (Comedie Francaise), Jerzy Stuhr (Pwst di Cracovia) e Luca Ronconi. (uc)