Un libro sullo stadio per parlare di cultura dello sport. Il 10 dicembre la presentazione in Palazzo Vecchio

Lo sport è cultura, cioè scuola di vita: rispetto dell'avversario, condivisione delle regole, conoscenza dei propri limiti, impegno costante per superarli, apprendimento e capacità di reazione nelle sconfitte, modestia nelle vittorie. Troppo spesso le cronache dell'attualità ci rappresentano una dimensione diversa dello sport, fatta di violenza, esaltazione, fanatismo. Uno sport senza cultura.L'Amministrazione comunale e l'associazione per la solidarietà Giglio Amico onlus sono partner in un progetto che intende restituire ai giovani questo senso antico, profondo, autentico della cultura sportiva attraverso incontri-testimonianza con uomini e donne di sport capaci di trasmettere i valori umani della propria esperienza. Lunedi 10 dicembre alle 9.30 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio i ragazzi delle scuole fiorentine ascolteranno Franco Ballerini (commissario tecnico della nazionale di ciclismo) e Alessandro Andrei (lanciatore di peso) parlare di questo. L'occasione è l'uscita del libro "Firenze - Lo stadio racconta" (Sottotitolo: "Oltre 75 anni di storia cittadina nelle memorie del Franchi)" curato da Sandro Picchi. Saranno presenti gli assessori alla pubblica istruzione Daniela Lastri, alla cultura Giovanni Gozzini e allo sport Eugenio Giani.La presentazione ufficiale del volume avverrà alle 16,30 nel salone assemblee di Confindustria Firenze (via Valfonda 9) con interventi di accademici, studiosi, architetti. L'uscita del libro si deve alla generosità dell'Editore Giunti che ne ha fatto regalo all'associazione Giglio Amico impegnata da oltre dieci anni a dare aiuto a chi si trova nella massima indigenza. A questa generosità si è aggiunta quella della Sezione edile di Confindustria Firenze, immediatamente sensibile al progetto e oltremodo concreta nella direzione di un sostanzioso sostegno economico.Il libro, integrato da un prezioso e appassionante materiale fotografico, parte addirittura dalle origini del Campo di Marte, dalle radici dell'area sportiva, per poi immergersi nella monumentale opera di Pier Luigi Nervi e raccontarsi in lungo e largo in ogni suo decennio, dagli anni Trenta all'oggi, tornelli compresi. Al racconto di Sandro Picchi, si affianca quello di Marco Piccardi, relativo alla prima parte, e di vari "testimoni" (come il cardinale Silvano Piovanelli che ricorda la visita allo stadio di Giovanni Paolo II) a corredo di ogni capitolo.Il libro può essere richiesto all'associazione Giglio Amico allo 055.602382.(fd)