Tavolo residenze e emergenza Rom, De Zordo e Diaw: «Situazione insostenibile, perchè non si attiva il "tavolo" su cui Cioni si era impegnato?»

Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo e del consigliere di Rifondazione Comunista Mbaye Diaw:«Nell'incontro dell'8 ottobre tra l'Assemblea Autoconvocata delle Piagge e l'assessore Cioni sui temi della sicurezza, era stata proposta l'apertura di un Tavolo cittadino sul grave problema delle residenze; l'impegno preso sull'urgente problema delle residenze non ha avuto alcuna concretizzazione.Come risulta drammaticamente anche dal lavoro che l'Assemblea Autoconvocata delle Piagge ha iniziato a fare sul territorio, è' urgente che in città vengano affrontate sia le emergenze sia le situazioni risolvibili a medio e lungo periodo riguardanti ambiti problematici della vita di molte persone: l'accesso alla residenza anagrafica per uso civile e per un effettivo inserimento sociale innanzi tutto, ma anche le questioni abitative e del lavoro, un'attività di mediazione dei conflitti in campo sociale nelle situazioni più problematiche, interventi di bassa soglia, accesso e frequenza scolastica, tutele di garanzia per la difesa della salute, della maternità e dell'infanzia, interventi per favorire il sostegno legale in caso di controversie. Una necessità imprescindibile per questa città è anche aprire luoghi attrezzati di incontro e di aggregazione, nonchè strutture di accoglienza per richiedenti asilo e profughi di guerra. Su tutto questo l'Amministrazione può e deve intervenire coinvolgendo i soggetti sociali che da tempo sono impegnati sul territorio sul fronte delle varie marginalità.E' grave che nelle ultime settimane si sia assistito a episodi che vanno nella direzione opposta e che sono in linea con le politiche securitarie dei Patti per la sicurezza e le Ordinanze su lavavetri e altre categorie di perseguitati.Chiediamo all'Amministrazione: dove sono le famiglie sgomberate all'Olmatello? Chi le prende in carico? Per quanto tempo? faranno la fine della famiglia che dorme sotto alla pensilina della stazione? Perchè dietro a ogni azione ci sono persone che vengono cacciate dai Campi solo per finire in situazioni ancora peggiori.Riteniamo fondamentale il lavoro di chi, in città, è impegnato concretamente sula difesa dei diritti e contro ogni forma di razzismo e zenofobia, lo sosteniamo, e ci impegneremo perchè non prevalga la forzata omogeneizzazione delle diversità, un modello che l'esperienza ha dimostrato fallimentare, ma principi di convivenza basati su una coesione sociale fatta di pratiche egualitarie, pacifiche e non prevaricatrici».(fn)