Decreto flussi, in vigore la norma per assumere cittadini non comunitari. L'assessore De Siervo: "Il Comune a disposizione per informare sulla procedura e chiarire eventuali dubbi"

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 30 novembre scorso è entrato in vigore il decreto che riguarda la programmazione dei flussi d'ingresso per l'anno 2007. Il cosiddetto "decreto flussi" è infatti la norma con cui si determinano il numero dei lavoratori extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia per lavoro non stagionale. "Non è questo il momento per discutere di una legge a mio avviso inadeguata – dichiara l'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo –. Adesso è il momento di offrire informazioni più precise possibili. Per questo l'infopoint migranti è a disposizione per offrire tutti i chiarimenti del caso".L'assessore entra poi nel dettaglio ribadendo che, per quanto riguarda la procedura "è positivo che la domanda possa essere inviata per via telematica, perché questo non creerà più le code notturne agli uffici postali. Rimane però il rammarico, che ho segnalato direttamente al Ministro dell'Interno, che gli enti locali non possano al pari dei patronati e associazioni, accreditarsi come soggetto che può inviare le domande per i datori di lavoro. Sono certa che sarebbe stato un servizio utile e apprezzato dai cittadini. In ogni caso ribadisco che siamo a disposizione per offrire le informazioni necessarie".L'infopoint migranti del Comune di Firenze è aperto il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 13, il martedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.30 e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Inoltre è contattabile via mail all'indirizzo immigr@comune.fi.it e per telefono allo 055/276 9604 e al 055/2769632.I cittadini interessati ad assumere (il sistema riguarda i datori di lavoro non i lavoratori stranieri) uno o più cittadini extracomunitari, ha tempo almeno fino al 15 dicembre per compilare la domanda, che può essere inviata esclusivamente per via telematica attraverso la rete internet.Il datore di lavoro ha due possibilità:1. inviare personalmente la domanda;2. rivolgersi ad associazioni o patronati abilitati;Chi sceglie di inviare personalmente la domanda dovrà seguire questa proceduraAndare su questa pagina del sito del ministero dell'interno:http://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/download• scaricare il programma (se qualcuno fosse già in possesso del programma, occorre controllare, di quale versione si tratti, nel caso in cui la versione sia quella antecedente al 26 novembre, occorre procedere all'aggiornamento. Possibile sempre dalla stessa pagina)• procedere alla registrazione (bisognerà fornire questi 5 dati: cognome, nome, indirizzo e-mail, data di nascita e password di accesso).Una volta scaricato il programma, dovrà essere installato sul computer .Quindi il datore di lavoro deve chiedere online il modulo da riempire, che varia a seconda della tipologia di assunzione. Dopo aver ricevuto i moduli sarà possibile continuare anche in modalità non in linea. La compilazione infatti potrà essere completata in più fasi, a seconda delle esigenze. Ovviamente, poi, il giorno in cui si decide di presentare la domanda sarà necessario collegarsi e inviare on line la domanda già preparata.Il manuale utente, dove si trovano le indicazioni per l'installazione del programma, per la registrazione e la compilazione della pratica, si trova al seguente indirizzo:ftp://scaricakit.interno.it/manualeUtente.pdfè importante sapere che:• il computer dove si compila la domanda deve essere lo stesso computer da cui avverrà l'invio.• Non c'è nessuna fretta per compilarlo. Il giorno e l'ora in cui vengono compilati i moduli, infatti, non influiscono in alcun modo sulla graduatoria che permetterà poi di entrare tra i 170mila nulla osta previsti. A questo fine contano solo la data e l'orario di ricezione della domanda.• La lingua che viene utilizzata è l'italiano• Se non si conosce quale modulo chiedere per il tipo di assunzione che occorre fare, controllare nella barra a destra il file "Quale modulo?". Inoltre, nei fac-simili dei moduli sono contenuti gli elenchi dei documenti che dovranno essere forniti (in questa fase in autocertificazione, poi – al momento della firma del contratto di lavoro se la domanda verrà accolta -si dovranno fornire gli originali).• In fase di compilazione è disponibile una Guida vocale che accompagnerà l'utente tra i vari campi da riempire.• Gli utenti che dovessero avere domande o problemi nel corso della compilazione della modulistica potranno segnalarlo all'help desk tramite il link che si troverà direttamente all'interno della home page della procedura. Si riceverà una risposta via mail oppure si verrà richiamati se si lascia il numero di telefono di una utenza fissaLe date da ricordare per l'invio sono 15, 18 e 21 dicembre. L'inoltro delle domande in formato digitale dovrà essere effettuato in una di queste tre date nei termini indicati dal decreto:• a partire dalle 8.00 del 15 dicembre potranno essere presentate le istanze relative ai lavoratori delle nazioni che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria(Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia), a prescindere dalla tipologia di lavoro (quindi per tutte le tipologie di lavoro, anche per i lavoratori domestici e di assistenza alla persona, edili o lavoro subordinato in genere, purché i lavoratori da assumere siano di una di queste nazionalità)• a partire dalle 8.00 del 18 dicembre potranno essere presentate le domande relative ai lavoratori domestici e di assistenza alla persona di tutte le altre nazionalità non menzionate al primo punto• a partire dalle 8.00 del 21 dicembre potranno essere presentate le domande relative a tutti i restanti lavori delle nazionalità non previste al primo punto.Assistenza per coloro che non effettueranno da soli la procedura. Coloro che ritengono di avere difficoltà nell'eseguire la procedura, possono avvalersi delle Associazioni e dei patronati, in base a protocolli firmati con il ministero dell'Interno. L'uso delle procedure è completamente gratuito www.interno.it fornisce i link ai siti di tutte le associazioni e i patronati che hanno aderito.http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/immigrazione/0885_2007_11_26_link_ai_patronati_e_associazioni_-_decreto_flussi.htmlLì sarà possibile trovare numeri di telefono utili a cui rivolgersi. Inoltre, si ricorda che le prefetture sono il punto di riferimento territoriale per il decreto flussi 2007.In questo caso sarà necessario prendere contatto con il patronato e le associazioni per fissare un eventuale appuntamento per la compilazione e la documentazione necessaria e per sapere il costo eventuale per il servizio prestato.A Firenze è possibile compilare la domanda presso i seguenti patronati/associazioni (l'elenco è in costante aggiornamento)Cepa Acli – Tel. 055 357824 Viale Belfiore 4Cepa Inca – Tel. 055 2700472 Borgo dei Greci 3Cepa Inca – Tel. 055 332547 Via Guido Monaco 29Cepa Inas -Tel. 055 3269029 – Via Carlo del Prete 135Cepa Inas -Tel. 055 4392274 – Via Benedetto Dei 2Cna Firenze (Cna World) – Tel. 055 2651550 – 055 2651628 – Viale Alamanni 31.Le date per l'invio rimangono le stesse, sarà cura del patronato inviare la domanda.Si segnala che nella home page della Rete Civica del Comune di Firenze, area amministrazione. Si trovano queste notizie, l'elenco costantemente aggiornato dei patronati/associazioni sul territorio fiorentino e i collegamenti diretti ai link segnalati.L'infopoint migranti del Comune di Firenze è aperto il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 13, il Martedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.30 e il Giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Inoltre è contattabile via mail all'indirizzo immigr@comune.fi.it e per telefono allo 055 276 9604 e al 055 2769632.Le notizie tecniche sul Decreto. Il Decreto prevede l'ammissione nel 2007 - per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo - di 170.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.Questa la ripartizione degli ingressi:47.100 cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria: a) 4.500 cittadini albanesi; b) 1.000 cittadini algerini; c) 3.000 cittadini del Bangladesh; d) 8.000 cittadini egiziani; e) 5.000 cittadini filippini; f) 1.000 cittadini ghanesi; g) 4.500 cittadini marocchini; h) 6.500 cittadini moldavi; i) 1.500 cittadini nigeriani; l) 1.000 cittadini pakistani; m) 1.000 cittadini senegalesi; n) 100 cittadini somali; o) 3.500 cittadini dello Sri Lanka; p) 4.000 cittadini tunisini; q) 2.500 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.Nell'ambito della quota prevista sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale, cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero provenienti dai Paesi non elencati nel precedente paragrafo, fino ad un massimo di 110.900 unità così ripartite:65.000 per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona; b) 14.200 per il settore edile; c) 1.000 per dirigenti o personale altamente qualificato; d) 500 per conducenti muniti di patente europea, per il settore dell'autotrasporto e della movimentazione di merci; e) 200 per il settore della pesca marittima; f) 30.000 per i restanti settori produttivi.Nell'ambito della quota è autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di 3.000 permessi di soggiorno per studio; 2.500 per tirocinio; 1.500 per lavoro stagionale.Sono riservati 1.500 ingressi a cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero che abbiano completato i programmi di formazione e di istruzione nel Paese di origine ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286. In caso di esaurimento, sono ammessi ulteriori ingressi sulla base di effettive richieste di lavoratori formati ai sensi del citato articolo 23 e dell'articolo 34 del Dpr 31 agosto 1999, n. 394.Sempre nell'ambito della quota è consentito l'ingresso di 3.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, per motivi di lavoro autonomo, appartenenti alle seguenti categorie: ricercatori; imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia italiana; liberi professionisti; soci e amministratori di società non cooperative; artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati. Sono ammesse le conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo fino ad un massimo di 1.500 unità.Per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo sono ammessi, fino a 500 unità, lavoratori di origine italiana (per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza), residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela, che chiedano di essere inseriti in un apposito elenco, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi, costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane in Argentina, Uruguay e Venezuela.(mf)IN ALLEGATO ALCUNI LINK UTILIMinistero dell'Interno:http://www.interno.it/la pagina per registrarsi e scaricare il programma:http://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/downloadil manuale per compilare la domanda:ftp://scaricakit.interno.it/manualeUtente.pdfla pagina del Ministero dell'interno dove sono indicati i patronati e le associazioni che hanno sottoscritto il protocollo con il ministero dell'interno e che sono abilitati all'invio delle domande per i datori di lavoro:http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/immigrazione/0885_2007_11_26_link_ai_patronati_e_associazioni_-_decreto_flussi.htmlLa faq – le domande di interesse generale a cui il Ministero dell'Interno ha dato risposta:http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/immigrazione/Frequently_Asked_Questions.htmlil testo del decreto:http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/immigrazione/0988_2007_11_30_decreto_flussi_2007.html