XVII edizione del premio "Franca Pieroni Bortolotti": alla ribalta elaborati su donne e religione, pari opportunità e lavoro femminile. Per la prima volta coinvolti gli studenti delle scuole superiori

Le donne e la loro storia, una lunga riflessione sulla questione femminile e il riconoscimento per ricerche inedite svolte proprio in questo settore. E' il premio, unico nel suo genere in Italia, intitolato a "Franca Pieroni Bortolotti", una studiosa fiorentina fondatrice della ricerca sulla storia delle donne.L'importante riconoscimento, giunto alla XVII edizione, è stato consegnato stamani nella biblioteca delle Oblate a tre giovani studiose, dall'assessore alle pari opportunità Daniela Lastri e dalla presidente della Società Italiana delle Storiche Rosanna De Longis."Con questo importante riconoscimento, sempre più radicato nella nostra città e in Italia - ha spiegato l'assessore Lastri - si vuole continuare a valorizzare l'impegno di giovani studiose e ricercatrici che possono aver prospettive sia nell'ambito universitario sia nella ricerca storica. Grazie alle opere di queste giovani studiose si ha la possibilità di conoscere e approfondire il ruolo delle donne attraverso le epoche, dall'antichità ad oggi, nei diversi contesti sociali e storici". Il riconoscimento, nato nel 1990, quando era assessore Catia Franci che lo istituì, testimonia sempre di più l'intenso rapporto tra il Comune di Firenze e la Società Italiana delle Storiche.Questa edizione, ha registrato il numero più alto di partecipanti da quando è stato istituito il premio: le opere presentate sono state 86, ammesse 71 e sono entrate a far parte del Fondo Franca Pieroni Bortolotti, che, su indicazione della Commissione, raccoglie anche ricerche di altri ambiti disciplinari di particolare valore, in grado di apportare un contributo originale di ricerca e di conoscenza. Il Fondo è composto di 696 volumi (quasi tutti tesi di laurea e dottorati di ricerca) consultabili per gli approfondimenti di studi storici.Si è aggiudicata il primo premio di questa edizione Elena Bottoni con una tesi su "Scritture dell'anima. Esperienze religiose femminili nella Toscana del Settecento", il secondo premio ex-aequo è stato conferito a Anna Badino "Immigrare a Torino negli anni del boom. L'esperienza femminile tra lavoro e vita privata" e Maddalena perfetti con "Il Trattato di Roma e le origini delle "Pari Opportunità". Da quest'anno il premio vede coinvolti gli studenti delle scuole medie superiori della nostra città (la IV B del liceo scientifico Rodolico e la IV B del liceo pedagogico Machiavelli-Capponi), che si sono cimentati su un tema di grande attualità come quello della famiglia e delle forme di convivenza "sotto lo stesso tetto". L'ottica di genere quindi come strumento di formazione ed educazioni di adolescenti.Durante la premiazione è stato anche presentato il progetto "Sotto lo stesso tetto: Le forme della convivenza e della famiglia tra passato e presente", promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione, Progetto Donna e dal Progetto giovani. Il progetto si avvale della collaborazione della Società Italiana delle Storiche e si svolge nell'ambito del Laboratorio di scrittura giornalistica per le scuole superiori. E' rivolto in via sperimentale alle classi di scuola media superiore, e consiste nella realizzazione di un dossier, che può essere realizzato attraverso inchieste, interviste, schede, immagini o documenti. Gli elaborati verranno presentati in occasione della prossima edizione del Premio "Franca Pieroni Bortolotti"."Con questa proposta - ha concluso l'assessore Lastri - abbiamo voluto promuovere fra i giovani la conoscenza degli studi di storia delle donne e di genere, affinché questo tipo di approccio si diffonda anche nei percorsi scolastici".(pc)