Tramvia, lettera aperta di Razzanelli (UDC) al presidente Cruccolini

Questo il testo della lettera aperta che Mario Razzanelli, capogruppo dell'UDC, ha inviato al presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini:«Ancora una volta, Cruccolini si è dimostrato forte coi deboli e debole coi forti. L'altro pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale, ha offeso la mia figura istituzionale, facendomi spengere il microfono prima ancora che avessi portato a termine il mio intervento sulla tramvia. Non mi ha nemmeno concesso una manciata di secondi per finire di parlare. Oltretutto, avrei anche avuto il diritto di recuperare il tempo perduto a causa degli schiamazzi del centrosinistra.Cruccolini avrebbe dovuto e potuto valutare che sono l'unico rappresentante dell'Udc in consiglio comunale e anche il promotore di un referendum, quello sulla tramvia, che porterà i cittadini a recarsi alle urne il prossimo 17 febbraio.Ma il principio dell'equità è proprio sconosciuto a Cruccolini. Che continua ad usare due pesi e due misure. Al suo amico Caffaz non ha mai osato né spengergli il microfono né togliergli la parola, quando più di una volta è andato ben oltre i tempi consentiti.A questo punto, Cruccolini riponga nel cassetto la sua amata sciarpa coi colori della pace. Lui si dimostra infatti ancora una volta un uomo che genera conflitto. Sì, perché con la sua parzialità riesce solo ad accendere la miccia. Quante volte i rappresentanti dei comitati sono stati buttati fuori dall'aula? E che dire di quel giorno in cui gli oppositori alla tramvia vennero schedati come se fossero terroristi? Invece, quando i precari organizzarono una protesta decisamente più rumorosa, non osò certo buttarli fuori di peso come accaduto ai contrari alla tramvia».(fn)