Cinema, via al restauro dell'Alfieri. Nuovi spazi e una programmazione anche con musica e teatro per la storica sala fiorentina
Un altro cinema che rinasce nel centro storico della città. Dopo il Gambrinus ora tocca all'Alfieri. "E' la seconda tappa della controffensiva sul cinema ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini che ha come obiettivo quello di creare a Firenze un sistema del cinema, una rete, o più in generale una casa del cinema che riporti i grandi film nelle sale del centro, i grandi classici, ma anche i film d'avanguardia". Con queste parole l'assessore Gozzini ha annunciato stamani proprio nella sede dell'Alfieri in via dell'Ulivo il progetto di recupero e restauro dello storico cinema fiorentino. Insieme a lui era presente il responsabile del servizio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio Giuseppe Cini, la presidente della Cooperativa Archeologia Susanna Bianchi che da ottobre affianca l'associazione Amici dell'Alfieri nella gestione dell'Alfieri. I lavori di restayling cominceranno all'inizio del 2008 e saranno completati per l'inizio del 2009 con un costo complessivo di circa 650mila euro già stanziati dal Comune.L'Alfieri non solo riprenderà e vedrà potenziata la sua funzione di cinema, ma sarà anche qualcosa di più: un centro culturale polifunzionale in grado di ospitare attività di spettacolo a più ampio raggio (musica dal vivo, teatro di prosa, performance di danza, readings letterari). Anche l'area di ristoro verrà ingrandita, ampliata e organizzata per assaggi enogastronomici a tutte le ore del giorno, verrà creata una piccola libreria a scaffale aperto tutta dedicata al cinemaPer quanto riguarda il restauro e la riqualificazione del cinema , il progetto prevede la demolizione dell'attuale bar e della scala che porta alla sala proiezione al primo piano, la sistemazione del nuovo bar al posto della scala, che sarà ricostruita nel retro del nuovo bar, la riorganizzazione della parete divisoria fra la platea e il foyer e la creazione di un nuovo accesso alla sala proiezioni al piano primo tramite una scala che verrà costruita al posto dell'attuale biglietteria. Inoltre verranno rimessi a norma tutti gli impianti secondo la normativa antincendio e gli accessi per i disabili.La platea per un totale di 187 posti a sedere, sarà arredata con poltroncine facilmente rimovibili per permettere la flessibilità della sala, mentre l'attuale palcoscenico sarà potenziato di 60 metri quadri di spazio utili. E poi nuove luci e colori.Per quanto riguarda la programmazione culturale accanto alla storica attività del Centro universitario cinematografico (CUC) l'Alfieri ospiterà serate in anteprime cinematografiche d'autore, rassegne sulla storia del cinema, cicli dedicati ai registi classici selezionati anche in base alle richieste degli spettatori. Il progetto prevede anche appuntamenti periodici con il cinema per i ragazzi, rassegne sui rapporti fra cinema e le altri arti e ambiti culturali. E poi le rassegne di musica dal vivo (Jazz club, cantautori, presentazioni di novità musicali).Tutto il programma culturale sarà realizzato in stretta relazione con l'Associazione Amici dell'Alfieri e soprattutto in collaborazione con le varie realtà culturali del territori come l'Arci, l'Ort, l'Istituto degli innocenti, il Teatro della Pergola, la Biblioteca delle Oblate, l'Università, i vari Festival cinematografici, l'Accademia di belle Arti, il Teatro Puccini.E prima della chiusura da oggi fino al 5 gennaio eventi e cinema a cura del CUC con giornate dedicate a Bob Dylan, the Jokerman. 40 anni sullo schermo (domenica 16 dicembre) con la proiezione di The Last Waltz di Martin Scorsese, alle 16,15, Dylaniana: Enrico Fink' alle 18,15, il film "No Direction Home"sempre di Scorsese alle 21. E poi Mimando Charlot il 26 dicembre con una laboratorio sul mimo della Febbre dell'Oro e il Circo di C. Chaplin il 5 gennaio. (lb)