Tramvia, Formigli e Morrocchi (PD): «Non sarà affatto un mostro, Firenze si doterà di un mezzo pulito, silenzioso e moderno»

«Siamo molto soddisfatti che il consiglio comunale abbia finalmente parlato su un tema come quello della tramvia riuscendo anche a farlo in clima per larga parte della seduta sereno e pacato; guastato soltanto da pochi, anzi pochissimi, protestatari». E' quanto ha dichiarato il capogruppo del Partito Democratico Alberto Formigli dopo la comunicazione del vicesindaco Giuseppe Matulli sugli sviluppi del progetto delle linee 2 e 3 della tramvia.«I pochi rappresentanti dei comitati contro la tramvia – ha aggiunto Formigli – hanno partecipato compostamente alla seduta e hanno consentito il corretto svolgersi della stessa e solo due o tre tra di loro hanno interrotto più volte i lavori fino alla decisione del presidente di allontanarli dall'aula. L'esposizione di Matulli ha chiarito alcuni aspetti peculiari dei nuovi progetti in base anche alle sollecitazioni emerse dal lavoro del consiglio comunale e in particolare dal tavolo dell'Unione su questo tema. In questo senso il documento approvato dal consiglio e proposto dai partiti dell'Unione rappresenta un altro passo in avanti perché nell'aggiornamento del progetto delle linee due e tre si possano trovare le migliori soluzioni per avere un sistema tramviario efficiente, rapido e possa impattare il meno possibile sia in fase di cantierizzazione che in fase di esercizio».«Quanto approvato oggi – hanno proseguito Formigli e il consigliere del Partito Democratico Michele Morrocchi – prevede infatti che debba essere completata l'intera rete tramviaria composta dalle tre linee senza alcuna moratoria o blocco dei lavori, e che l'opera debba accompagnarsi con un processo di riqualificazione urbana e della mobilità e della sosta intorno alla rete tramviaria".«Il dibattito di oggi – ha rilevato Morrocchi – ci fa ben sperare che la campagna referendaria potrà far ben capire ai cittadini il valore della scelta tramviaria e far prevalere il NO contro coloro i quali utilizzano un referendum inutile e costoso solo per bloccare lo sviluppo della città. Il successo di pubblico del modello di tram in piazza Repubblica infatti dimostra che il tram non sarà affatto un mostro, ma un mezzo pulito, silenzioso e moderno». (fn)