Arte contemporanea di Firenze e Kassel in mostra nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio. Nasce una collaborazione musicale fra il Teatro del Maggio e il Teatro di Stato della città dell'Assia

L'unione fra i paesi europei trova linfa negli scambi fra artisti e città anche attraverso l'arte contemporanea. È il caso di Firenze e Kassel che danno inizio alla seconda edizione di "Artemobile Dalla pietra al Chip", mostra sulle arti visive contemporanee fra le città gemellate che verrà inaugurata oggi nella Sala D'Arme di Palazzo Vecchio e resterà aperta fino al 15 dicembre.I curatori Alessandra Borsetti Venier, Harald Kimpel e Sabine Stange hanno inventato un su e giù estetico suggestivo. Infatti, lo scambio si svolgerà in due tempi: il primo ha avuto già luogo a settembre del 2006 a Kassel dove i quattordici artisti (7 di Kassel e 7 di Firenze) hanno esposto nei vasti spazi della KulturBahnof. L'1 dicembre 2007 la mostra sarà trasferita a Firenze nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, modificata nel progetto di installazione per la diversità dello spazio espositivo ma identica nei contenuti.Gli artisti che esporranno le loro opere saranno infatti gli stessi protagonisti della rassegna presentata a Kassel nel 2006: Carlo Cantini, Hildegard Jaekel, Nils Klinger, Antonio Lo Pinto, Daniele Lombardi, Luca Matti, Milen Miltchev, Lorenzo Pezzatini, Carola Ruf, Klaus Schinkmann, Gianna Scoino, Springer I Parker, Sabine Stange, Mathias Weis, Deva Wolfram. La mostra è promossa dal Ministero della Regione Assia, Città di Kassel, Deutsch-Italienische Gesellschaft Kassel, Comune di Firenze assessorato alla cultura e vede il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Germania, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, dell'Istituto Italiano di Cultura a Francoforte e del Consolato di Germania a Firenze."L'occasione dell'inaugurazione di questa mostra – ha sottolineato l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani – oltre a consolidare un rapporto di gemellaggio sottoscritto 55 anni fa dall'allora sindaco Giorgio La Pira fra Firenze e Kassel, nel nome della cultura e nello specifico dell'arte contemporanea, è servito per gettare le basi per un'altra collaborazione anche in campo musicale. Stamani infatti vi è stato un incontro fra il sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Francesco Giambrone e il collega del Teatro di Stato di Kassel Thomas Bockelmann, e il presidente della commissione cultura Dario Nardella, nel quale si è prospettata l'idea della realizzazione di opere a cura di compositori italiani e tedeschi da rappresentare nelle due città"."Questa mostra – ha affermato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – rappresenta un'occasione importante per mettere in vetrina 14 autori di arte contemporanea ed è significativo che questa si svolga nella sala d'Arme in Palazzo Vecchio. Una sorta di ponte fra l'arte e la cultura passata, presente e futura. Sono certa che i fiorentini sapranno apprezzare queste opere che ben si coniugano con la tradizione artistica della nostra città".I curatori della mostra hanno voluto indagare i molteplici linguaggi artistici multimediali con i quali gli artisti di Firenze e Kassel lavorano: "Abbiamo raccolto il materiale, l'abbiamo visionato, selezionato, messo a confronto e abbiamo scoperto che le due realtà mostrano delle sfaccettature diverse con qualcosa in comune: in entrambe è evidente una vasta gamma mediale nella prassi artistica. Da qui è nata la riflessione su come presentare in una mostra-scambio la gamma dei mezzi espressivi artistici contemporanei: da qui è nata la formula ‘Dalla Pietra al Chip'. Con quest'ultima abbiamo tracciato un ponte ideale tra il passato e il futuro, tra quegli artisti che ancora oggi preferiscono procedimenti tradizionali e quelli che sperimentano i più moderni sviluppi tecnologici".Per il secondo progetto di scambio biennale di Artemobile sono stati dunque scelti quei contributi che, nella loro presentazione comune, fanno convivere i metodi tradizionali con quelli più innovativi della produzione d'immagine - che, in termini più concreti si realizzano con tecniche disparate che vanno dalla litografia ai media digitali. Si tratta di un percorso che dalla litografia, passando per il disegno, la pittura, la scultura, l'installazione attraverso la fotografia, arriva fino ai mondi virtuali delle immagini dell'arte multimediale."Entrambe le città sono state decisamente plasmate dalle arti visive – ha sottolineato il sindaco di Kassel Thomas-Erik Junge – sia nella loro identità sia nel loro profilo: Firenze in primo luogo grazie al Rinascimento, Kassel grazie alla sua quadriennale documenta. In entrambe le città, in virtù di questo particolare significato delle arti visive, si è insediata una scena vitale, esteticamente progredita, di artiste e artisti contemporanei. Cosa è più auspicabile di un dialogo creativo fra gli artisti di Firenze e Kassel per mettere in risalto un nuovo focus nel gemellaggio fra le due città?".(fd)