Toccafondi, Pieri (FI), Alessandri (AN): "Gli italiani continuano a utilizzare lo strumento del 5 per mille; il governo cambi atteggiamento"
"I dati più recenti, cioè quelli parziali del 2007, confermano il grande successo dello strumento di sussidiarietà fiscale del «5 per 1000» e, ciononostante, il governo di centrosinistra continua nel suo atteggiamento di sfiducia in questo strumento".È quanto sostengono i consiglieri comunali dell'opposizione Gabriele Toccafondi e Massimo Pieri di Forza Italia e Stefano Alessandri di Alleanza Nazionale riferendosi alla possibilità, per i contribuenti, di destinare il 5 per mille dell'Irpef alle associazioni Onlus, al volontariato, al finanziamento della ricerca scientifica, sanitaria e dell'università, alle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente."Ad oggi proseguono Toccafondi, Pieri ed Alessandri sono 14,7 milioni i contribuenti italiani che nel 2007 hanno firmato decidendo così di destinare il cinque per mille dell'Irpef ai soggetti inseriti in una delle tre macro aree previste dalla norma: volontariato (associazioni di volontariato, Onlus, associazioni di promozione sociale e sportiva altre associazioni riconosciute), università e soggetti attivi nel settore della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria. A beneficiare maggiormente è stato il settore del volontariato premiato da quasi 10 milioni di persone, a seguire gli enti della ricerca sanitaria con oltre 2,5milioni di scelte e quelli impegnati nella ricerca scientifica, con oltre 2,2milioni di preferenze"."È quindi plausibile concludono i consiglieri di Forza Italia e di Alleanza Nazionale che, come gli anni passati, siano oltre 400 milioni di euro a dover essere riconosciuti agli enti prescelti. Ma il condizionale è d'obbligo visto che nel testo della legge finanzia è stato inserito un tetto massimo soltanto di 100 milioni di euro. Siamo quindi all'assurdo perché mentre gli italiani continuano a firmare per quasi 400 milioni di euro, utilizzando uno strumento di sussidiarietà fiscale, solo un quarto delle risorse verrà realmente indirizzato ai destinatari: il resto sarà incamerato dallo stato". (uc)