«Il Dalai Lama parli alla Camera dei Deputati»: via libera da Palazzo Vecchio a mozione di Carrai (PD)

«Ancora una volta Firenze si dimostra sensibile nei confronti di coloro si impegnano per la pace, la libertà e la democrazia». Così il consigliere Marco Carrai (Partito Democratico) commenta l'approvazione, da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio, della sua mozione che invita il sindaco «a sollecitare il Presidente della Camera a garantire il massimo di evidenza possibile alla visita del Dalai Lama, cittadino onorario di Firenze».«Questa decisione del nostro consiglio – ha aggiunto Carrai - è la testimonianza che la lotta per i diritti umani e civili di tutti, dalla singola persona a un popolo, per Firenze non può mai essere subordinata a nulla. La nostra città sarà sempre vicina a chi, nel mondo, testimoni in modo pacifico i valori universali di democrazie e libertà». (fn)Questo il testo della mozione:Il Consiglio ComunaleConsiderato che Tenzin Gyatso, religioso Tibetano ed attuale Dalai Lama, è stato insignito nel 1989 del premio Nobel per la pace per la sua attività di lotta pacifica per il riconoscimento dei diritti del popolo tibetano;visto che il Consiglio comunal di Firenze in data 23 maggio 1994 ha concesso al Dalai Lama Tenzin Gyatso la cittadinanza onoraria " per la sua instencabile opera in favore della pace nel mondo e per l'affermazione dei diritti civili ed umani di tutti i popoli della terra"considerato che oltre ad essere la guida spirituale del buddismo tibetano, il Dalai Lama è anche per tradizione il capo di stato del Tibet;considerato che nel 1950 Tenzin Gyatso venne incoronato come guida temporanea del Tibet ma fu in grado di governare il paese per poco tempo, dato che nell'ottobre dello stesso anno l'esercito della Repubblica Popolare cinese invase il suo paese;che dopo un tenativo di rivolta contro la Cina il 17 marco 1959 il Dalai Lama fuggì e si rifugiò in India dove risiede tuttora con il governo tibetano in esilio;visto che il 16 ottobre 2007 il Dalai Lama è stato ricevuto dal Congresso degli Stati Uniti che lo ha insignito della più alta riconoscenza civile, la medaglia d'oro;ricordate le parole del Dalai Lama "Prima di addormentarmi, penso sempre per qualche minuto. Penso alla gente in Tibet. A quello che sta soffrendo, al suo dolore. E mentalmente recito una preghiera di ringraziamento per essere libero. Un rifugiato, ma libero. Che può parlare per il suo popolo e cercare di alleviarne le sofferenze."Considerato che la città di Torino per mano del Sindaco Sergio Chiamparino ha conferito la cittadinanza onoraria al Dalai Lama;vista la richiesta di molti parlamentari appartenenti ai più svariati partiti ha chiesto di far parlare il Dalai Lama alla Camera dei Deputati davanti al Parlamento italiano;visto che la costituzione italiana agli articoli 10 e 11 tutela le libertà democratiche di tutti i cittadini del mondo e ripudia la guerra come mezzo per dirimere le controversie internazionali;considerato che il nostro paese, che ha guardato con preoccupazione e simpatia alla protesta non violenta dei monaci buddisti birmani, repressa nel sangue dalla giunta militare di Rangoon, vede operare per impedire l'isolamento internazionale del Dalai Lama e la sua emarginazione civile e politica;Invita il Sindacoa farsi interprete dei valori di libertà e democrazia cari alla città di Firenze sollecitando, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, il Presidente della Camera a garantire il massimo di evidenza possibile alla visita del dalai Lama anche attraverso la possibilità di far parlare il Dalai Lama alla Camera dei Deputati;a invitare il Dalai Lama a portare la sua testimonianza a Firenze in Consiglio Comunale