«Il livello di illuminazione urbana sia tale da garantire la massima sicurezza»: l'assemblea approva mozione sottoscritta da tutte le consigliere

Una mozione che impegna sindaco e giunta «a verificare che il livello di illuminazione urbana sia tale da garantire la massima sicurezza» è stato approvato all'unanimità dal consiglio comunale della seduta di questo pomeriggio.Il documento era stato presentato da tutte le elette nell'assemblea di Palazzo Vecchio: Ornella De Zordo, Anna Nocentini, Anna Soldani, Rosa Maria Di Giorgi, Susanna Agostini, Elisabetta Meucci, Lucia Matteuzzi, Claudia Livi, Lavinia Balata Orsatti, Bianca Maria Giocoli e Gaia Checcucci.«La violenza sulle donne – si legge nel documento - può essere vinta solo attraverso una complessiva battaglia culturale che affermi la democrazia di genere ma che tuttavia le istituzioni possono agire su alcune condizioni materiali e ambientali che accrescono oggettivamente l'insicurezza delle donne. La sicurezza delle donne negli spazi urbani nelle ore serali e notturne è particolarmente messa a rischio in zone poco illuminate, ovvero che l'illuminazione degli spazi urbani è un fattore di primaria importanza per la sicurezza generalizzata e in particolare delle donne che sono le principali vittime di aggressioni».Per questo la mozione chiede «che gli standard di illuminazione nell'area urbana non siano inferiori a quelli realizzati con impianti recentemente installati in alcune piazze centrali come piazza Indipendenza e piazza D'Azeglio» e impegna l'amministrazione anche «a predisporre un piano di intervento, che sia compatibile con la legge regionale sull'inquinamento luminoso, e a prevedere nel bilancio triennale 2008-2010 le risorse necessarie». (fn)Questo il testo della mozione:MozioneOggetto: illuminazione urbana e sicurezza delle donneProponenti: De Zordo, Nocentini, Soldani, Di Giorgi, Agostini, Meucci, Matteuzzi, Livi, Balata, Giocoli, Checcucci,IL CONSIGLIO COMUNALECONSIDERATO che la violenza sulle donne è la principale causa di morte e che il 31,9% delle donne tra i 16 e i 70 anni sono vittime di violenza nel corso della vita;CONSTATATO che gli atti di violenza fisica sulle donne avvengono sia all'interno dell'ambiente domestico che negli spazi urbani;VALUTATO che la violenza sulle donne può essere vinta solo attraverso una complessiva battaglia culturale che affermi la democrazia di genere ma che tuttavia le istituzioni possono agire su alcune condizioni materiali e ambientali che accrescono oggettivamente l'insicurezza delle donne;VERIFICATO che la sicurezza delle donne negli spazi urbani nelle ore serali e notturne è particolarmente messa a rischio in zone poco illuminate, ovvero che l'illuminazione degli spazi urbani è un fattore di primaria importanza per la sicurezza generalizzata e in particolare delle donne che sono le principali vittime di aggressioni;IMPEGNA IL SINDA CO E LA GIUNTA1) a verificare che il livello di illuminazione urbana sia tale da garantire la massima sicurezza e, in particolare, a provvedere che gli standard di illuminazione nell'area urbana non siano inferiori a quelli realizzati con impianti recentemente installati in alcune piazze centrali come piazza Indipendenza e piazza D'Azeglio;2) a predisporre un piano di intervento, che sia compatibile con la legge regionale sull'inquinamento luminoso, e a prevedere nel bilancio triennale 2008-2010 le risorse necessarie.