Rotondaro e Bruno (Comunisti): «No allo stravolgimento della storia nell'iniziativa su il terrore in URSS fra il '17 e il '53»
«Non sarete certo voi a cambiare o a stravolgere la storia, né della Toscana né tanto meno del mondo. Ricordare gli errori e gli orrori della Storia è sempre un dovere civico, ma l'iniziativa promossa dagli assessorati alla cultura della Regione Toscana e del Comune di Firenze su il terrore in URSS fra il '17 e il '53 ha un sapore strumentale soprattutto perché cade nell'ambito del 90° anniversario della Rivoluzione d'Ottobre». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro e l'onorevole Eduardo Bruno, consigliere regionale.«Mettere sullo stesso piano, come fa anche Berlusconi, Comunismo e Nazifascismo hanno aggiunto - sarebbe come equiparare la Rivoluzione Francese, che ha fatto uso della ghigliottina ad una rivoluzione basata sul terrore piuttosto che sulle idee di liberazione. Questo modo di "fare cultura" significa negare la storia tentando attraverso l'uso miserevole e di tornaconto personalistico di riscriverla, cercando in essa una motivazione ideologica di comodo al "nuovo corso" recentemente inaugurato».«Riteniamo hanno concluso Rotondaro e Bruno - che questa valutazione non corrisponda al comune patrimonio culturale né alla tradizione del movimento operaio della Regione toscana né del suo Governo, di cui facciamo parte. La rivoluzione Francese e la Rivoluzione d'Ottobre hanno cambiato la storia del mondo migliorando le condizioni materiali delle persone e liberando i popoli dall'oppressione. Gli oltre 20 milioni di sovietici morti non và dimenticato che sono serviti a far si che ancora oggi non vi siano i lager nazisti». (fn)