La statua "Inno alla Gioia" nel Cortile della Dogana in Palazzo Vecchio

Una donna che slancia verso l'alto il suo bambino: un modo per dire che il futuro è lui. Eccolo il significato della statua "Inno alla Gioia" del maestro pistoiese Iorio Vivarelli che per qualche giorno sarà esposta nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio. Il posizionamento della statua è avvenuto stamani alla presenza dell'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani, dell'assessore del Comune di Pistoia Rosanna Moroni e del sindaco di Nagasaki Tomihisa Taue. La statua del maestro Vivarelli fu donata oltre 20 anni fa al Parco della Pace di Nagasaki e ne è diventata il simbolo."Vivarelli – ha sottolineato l'assessore Giani – mi ha personalmente raccontato che il rapporto col Giappone e la sua proiezione internazionale è dovuta a sindaci come La Pira e Bargellini che pubblicizzarono la sua opera nel contesto delle relazioni internazionali e spesso ne fecero omaggio negli intensi rapporti di gemellaggio, come ad esempio a Filadelfia. E' stato questo il modo con cui abbiamo potuto dimostrare che i rapporti con la città di Nagasaki hanno avuto anche motivi di richiamo sul piano culturale".(fd)