Il terrore in Urss fra il '17 e il '53, domani in Palazzo Vecchio un convegno con i risultati della più recente storiografia

Il terrore in Unione Sovietica fra il 1917 e il 1953, l'uso che ne fu fatto, il funzionamento del sistema dello sterminio, delle deportazioni, i morti per fame, quelli fucilati e mandati nei campi di lavoro. Alla luce della più recente storiografia, quella degli ultimi 10 anni, ancora poco conosciuta, che non c'è nei manuali di storia delle scuole , frutto del lavoro degli studiosi fatti negli archivi dell'ex URSS.Il punto verrà fatto nel corso del convegno organizzato dall'assessorato alla cultura con il sostegno della Regione che si terrà domani a Palazzo Vecchio (Salone dei Duecento) e a cui parteciperanno i più importanti studiosi in materia. Al convegno sarà presente il più grande studioso russo di questa parte di storia Oleg Chlevnjuk, Victor Zaslavsky della Luiss di Roma si preannuncia ricco di approfondimenti e di spunti meno noti che riguardano soprattutto le modalità in cui si manifestò il terrore, in modo categoriale e preventivo basandosi sulla responsabilità collettiva.Non si parlerà solo di Gulag ma anche di carestia, di fucilazioni, di deportazioni di massa. I dati che verranno distribuiti al convegno provengono soprattutto dagli archivi sovietici e quindi appartengono alla storiografia più recente. E tanto per fare alcuni esempi: la dekulakizzazione fra il 1929 e il 1933 ha visto la deportazione di più di 2milioni di famiglie, fra cui moltissimi bambini. La carestia fra il 1931 e il 1933 uccise 500mila persone nel Caucaso, 200mila nel Volga. Per non parlare della denomadizzazione in Kazachstan che riguarda 1milione e mezzo di persone. I lavori del convegno cominceranno alle 9,30 con gli interventi degli assessori alla cultura del Comune e della Regione Giovanni Gozzini e Paolo Cocchi. Dopo l'introduzione di Andrea Graziosi la prima parte (dalle 10) tratterà il tema "Dalla rivoluzione alla vittoria sui contadini , 1917 - 1933" e la seconda parte (dalle 15) il tema sarà "dal congresso dei vincitori alla morte del despota , 1934 - 1953". (lb)