I monumenti fiorentini in 3D, una mostra all'archivio storico presenta i rilievi di edifici ed opere d'arte
La cupola del Brunelleschi, la facciata di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto, la chiesa di Santo Spirito, il complesso di San Miniato. Sono solo alcuni dei più importanti monumenti che ci sono a Firenze e che da oggi fino al 22 gennaio sono esposti' all'archivio storico del Comune (via dell'Oriulo 35). La mostra si chiama "Nuove immagine di monumenti fiorentini: rilievi con tecnologia scanner laser 3D" ed è il risultato di campagne di studio effettuate negli ultimi cinque anni da un equipe del laboratorio di rilievo del Dipartimento di progettazione dell'architettura dell'Università di Firenze con la quale il Comune ha organizzato l'esposizione. . Grazie all'utilizzo dei laser scanner , dei sistemi di scansione 3D è possibile entrare' nei monumenti, vederli in tutte le loro sezioni, capire la loro struttura architettonica. Con la scansione laser della facciata esterna della chiesa di Santa Maria del Carmine si può comprendere l'andamento irregolare e tutt'altro che piano della massa muraria. Il computer rende possibile vedere l'effettivo colore dell'affresco di Domenico Stagi . Rilievo digitale anche per la chiesa di Santo Spirito grazie al quale è stato possibile elaborare piante e prospetti. La mostra rientra nelle manifestazioni promosse in occasione del 25° anniversario dell'inserimento del centro antico di Firenze nel patrimonio mondiale UNESCO ed ha come obiettivo quello di evidenziare il cambiamento avvenuto negli ultimi anni nel campo del rilievo per il rapido evolversi di strumenti e tecniche, sia per la presa delle misure che per la loro restituzione in immagini."Il rilievo ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini- non è soltanto un'affascinante esercitazione di perizia grafica o strumentale. E' la strada maestra per conoscere e comprendere un edificio o un monumento in maniera pressoché completa quando si arriva ai livelli tecnologici che sono esposti in questa mostra".Queste nuove tecniche utilizzate per le immagini della mostra sono uno strumento prezioso che dà avvio all'indagine sulle esigenze del nostri patrimonio monumentale e la possibilità di programmare la manutenzione indispensabile per la cura e la tutela dei beni culturali. La mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11 alle 18. L'ingresso è libero (lb)