Firenze città dell'Alta formazione, l'assessore Biagi: "Un settore strategico da consolidare con la collaborazione dell'Università e degli istituti presenti in città"
Firenze come un grande campus dell'Alta formazione e della ricerca, una sorta di "magnete" capace di attrarre studenti, ricercatori e docenti da tutto il mondo per il suo surplus di attrezzature, offerte formative e di approfondimento. Non si tratta di un obiettivo irraggiungibile, anzi il lavoro avviato a luglio con la firma del protocollo d'intesa tra il Comune e l'Ateneo fiorentino procede a tappe serrate. La settimana scorsa a Palazzo Vecchio si è infatti tenuto il seminario preparatorio al convegno "Firenze Docet. Città dell'Alta formazione e della ricerca". E' stata questa l'occasione per fare il punto su quanto fatto finora e sulle prossime tappe del lavoro. E oggi l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e il prorettore dell'Università di Firenze Romano Del Nord hanno illustrato l'attività svolta e i prossimi impegni."L'Alta formazione e la ricerca rappresentano un settore strategico per la città ha spiegato l'assessore Biagi . Il Piano Strutturale infatti, tra i suoi obiettivi, si propone quello di consolidare la città come polo di livello internazionale nell'alta formazione e della ricerca. Firenze possiede un valore aggiuntivo dato, tra l'altro, dalla sua dotazione di patrimonio artistico e culturale, che le permette di richiamare sedi di università e centri di ricerca, studiosi e ricercatori, studenti a livello mondiale. Si tratta di passare da un approccio passivo ad un vero e proprio approccio strategico finalizzato all'individuazione delle risorse e delle competenze che la città è in grado di mobilitare. La questione fondamentale è il coordinamento di queste risorse che già ci sono. Il Master plan delle strutture dell'alta formazione e della ricerca in via di definizione e che vede il fattivo contribuito delle università, degli istituti culturali e delle varie realtà, anche straniere, presenti in città ha precisato l'assessore Biagi ha esattamente questo compito. Per questo il seminario di venerdì scorso è stato molto utile perché è stata l'occasione per fare il punto sul lavoro effettuato finora e tracciare le linee per proseguire l'attività i cui risultati saranno illustrati in un convegno in primavera". I passi successivi saranno, poi, la formulazione del piano guida, l'approvazione e la sua attuazione."L'obiettivo di questo lavoro, coordinato dall'Università di Firenze ma che vede la collaborazione di tutti le realtà cittadine attive nel settore ha aggiunto il prorettore Del Nord è costruire l'immagine di Firenze come un grande campus dell'Alta formazione e della ricerca di eccellenza. Questo significa far diventare Firenze un vero e proprio polo attrattore per chi, studenti e ricercatori, vuole approfondire ricerche in campo internazionale. Un obiettivo possibile integrando e valorizzando le varie realtà presenti sul territorio". Attualmente sono 24 le istituzioni e università che operano nell'alta formazione nell'area metropolitana fiorentina che hanno aderito al programma che ogni anno registrano oltre 10.000 presenze fra studenti, docenti, ricercatori e personale di supporto con permanenza prolungata. A queste si aggiungono le presenze brevi legate all'attività di docenza e a quella convegnistica e seminariale. Si tratta quindi una realtà molto significativa, anche soltanto dal punto di vista numerico, che è stata ascoltata e coinvolta nel lavoro svolto finora. Tanto che anche sulla base delle loro osservazioni e suggerimenti, sono stati definiti alcuni campi di intervento e azioni concrete da svilupparsi nei prossimi mesi ed anni, anche nell'ambito del Piano Strategico Firenze 2010. Tra questi, spicca la questione degli alloggi per studenti e ricercatori. "In questi ultimi tempi sono stati realizzati molti interventi per aumentare la dotazione di alloggi ha spiegato l'assessore Biagi come per esempio quelli di via Maragliano e di Novoli. E altri sono in corso a San Salvi. A questi si aggiungeranno gli alloggi destinati agli studenti dell'Istituto Italiano di Scienze Umane che saranno realizzati in un immobile in viale Corsica di proprietà del Comune e concesso in comodato gratuito al SUM per 30 anni". Del Nord ha poi evidenziato altre azioni concrete che saranno intraprese come la creazione di un organismo unitario di gestione integrata delle varie realtà e di uno sportello unico in cui studenti, ricercatori e docenti possano rivolgersi per avere informazioni, consulenza e supporto. In via di definizione una carta dei diritti dello studente e agevolazioni per l'accesso ai servizi mentre sarà individuato anche un luogo fisico, una sorta di super faculty club dove studenti, ricercatori e docenti possano incontrarsi tra loro e con la città. "Infine ha concluso l'assessore Biagi è stato avviato un lavoro tecnico congiunto Amministrazione-Università per l'utilizzo della banda larga del Comune per mettere in rete le strutture universitarie e culturali non ancora presenti". (mf)