"Mayors for Peace" a Palazzo Vecchio per sostenere l'eliminazione delle armi nucleari. Tre giorni di incontri con i sindaci da tutto il mondo

"Le città non sono bersagli. Liberiamo il mondo dalle armi nucleari. Promuoviamo un futuro senza atomiche".È questo il messaggio che sarà lanciato durante la tre giorni di incontri e dibattiti dell'associazione "Mayors for Peace" che si riunirà a Firenze, a Palazzo Vecchio, dal 21 al 23 novembre per iniziare a preparare l'VIII Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione che si svolgerà a maggio del prossimo anno a Ginevra.In particolare, nel prossimo appuntamento l'associazione presenterà agli Stati il proprio piano per la realizzazione del "Decennio del Disarmo" dichiarato dall'ONU dal 2010 al 2020. Proprio nel 2020, infatti, ricorrerà il 75° anniversario del bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki.L'associazione rappresenta 1.828 città di 122 Paesi e regioni in tutto il mondo.Nell'ultima giornata, è previsto nel Salone dei ‘500 l'incontro dei sindaci per la pace promosso dal Comune di Firenze al quale parteciperanno il sindaco di Firenze Leonardo Domenici che aprirà i lavori, i sindaci di Akron, Manchester e Nagasaki, il sindaco governatore di Bagdad, sindaci di città irachene e di città iraniane, i sindaci di Ghedi, Aviano e Peer i cui territori ospitano basi atomiche.Durante la prima giornata (mercoledì 21 novembre), si riunirà a Palazzo Vecchio la 7° Conferenza Esecutiva di "Mayors for Peace" ed i lavori, aperti dal presidente dell'associazione Akiba Tadatoshi, sindaco di Hiroshima, saranno a porte chiuse.I lavori proseguiranno anche durante la mattina di giovedì ed al termine è previsto un incontro con i giornalisti.Il sindaco di Hiroshima è il presidente dell'associazione "Mayors for Peace", i vice presidenti sono i sindaci di: Nagasaki (Giappone), Akron (USA), Firenze (Italia), Hanover (Germania), Laakdal (Belgio), Malakoff (Francia), Manchester (Gran Bretagna). (uc)