Fotored, Bianchi (FI): «Tre secondi sono troppo pochi per la luce gialla»
«Aumentare i tempi del giallo del semaforo per regolarizzare il sistema della viabilità, così come è stato fatto in vari Comuni italiani». La proposta è stata avanzata dal consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e da Antonio Lenoci, presidente del comitato LaportAccanto.«In tutta Italia si stanno mobilitando cittadini ed associazioni dei consumatori hanno rilevato Bianchi e Lenoci l'obiettivo è garantire agli automobilisti, con l'allungamento dei tempi del giallo, un congruo tempo di reazione. Peraltro il codice della strada non impone tempi precisi ma ha solo una norma nella quale si prevede l'obbligatorietà di liberare l'incrocio nel minore tempo possibile. Una circolare del Ministero dei Trasporti determina che "ai fini della massima uniformità applicativa, si adottano generalmente tempi fissi di 4 e 5 secondi su strade urbane ed extraurbane" ed al tempo stesso il codice della strada, all'articolo 41 prevede che "durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l'arresto, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell'accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l'area di intersezione con opportuna prudenza"».«Lo stesso Ministro dei Trasporti, il mese scorso ha ricordato il consigliere di Forza Italia che sulla questione ha presentato una interrogazione urgente si è espresso sul tema dichiarando che i semafori servono a regolarizzazione del traffico e non per "fare cassa" indicando nei brevi tempi del giallo una possibile falla nel sistema da regolata con norme precise». «E' unanime, tra cittadini, istituzioni ed organi preposti alla vigilanza stradale hanno aggiunto Bianchi e Lenoci la sensazione che regola e buon senso possano andare di pari passo. Il fatto di dover rallentare nell'approssimarsi ad un incrocio non contrasta con un maggiore tempo di reazione evitando una reazione esagerata come accaduto a Segrate, Perugia, Treviso ed altre città in cui la fobia da occhio elettronico ha causato gravi tamponamenti».«A Firenze abbiamo "fotored" e "vistared" in via Piagentina, lungarno Colombo e viale Guidoni concluso il consigliere di Forza Italia e il presidente del comitato LaportAccanto - probabilmente tali scelte hanno permesso di catalizzare l'attenzione su un vuoto legislativo, quello della "temporizzazione" semaforica che diventa determinante nel momento in cui i tempi diventano oggetto di una infrazione rilevabile con mezzi elettronici. Per quanto riguarda infine l'incrocio tra il lungarno Colombo e via De Sanctis proponiamo una sistemazione del semaforo relativamente ai pedoni o alle bici: quotidianamente vengono segnalati tempi come troppo brevi, che rendono impossibile un attraversamento dell'incrocio in piena sicurezza». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Interrogazione urgenteVisto che il Comune di Firenze si è dotato di impianti di rilevazione delle infrazioni attraverso apparecchiature fisse denominate Photored e Vistared;Considerato che si sono verificati, su tutto il territorio nazionale, casi di ricorso alle multe, accolti dai Giudici di Pace;Visto che la stampa locale di Milano, Modena, Perugia, Lecce, Treviso e le televisioni nazionali si sono occupate di verificare i tempi di permanenza dei segnali luminosi denunciando come "Al limite della regolarità" i 4 secondi misurati;Considerato che una rilevazione in loco effettuata in data 8 novembre 2007 ore 9 in via Piagentina angolo via Arnolfo ha registrato un tempo attorno ai 3 secondi per quanto concerne il segnale luminoso a luce gialla;Considerato che una rilevazione presso l'intersezione Lungarno Colombo, via F. De Sanctis ha evidenziato tempi di attraversamento pedo-ciclabile troppo brevi tra il marciapiede lato De Sanctis ed il Ponte da Verrazzano.Considerata l'urgenza in relazione all'attività in corso dell'apparecchiatura in oggetto;Si interroga il Sindaco per sapereQuale sia l'attuale taratura degli impianti a conoscenza dell'Amministrazione comunale e se questa corrisponda a criteri di legge attualmente in vigore, ovvero se contrasti con l'andamento giurisprudenziale dei Giudici che hanno accolto i ricorsi dei cittadini multati in altri comuni d'Italia.A chi spetta la gestione dell'impianto.In quale modo venga economicamente e funzionalmente ripartita la multa percepita dal Comune.Se non ritenga opportuno provvedere ad un ravvedimento sulla durata della luce gialla in modo tale da non penalizzare il traffico consentendo un congruo tempo di reazione.Se non ritenga opportuno definire una regolarizzazione dell'impianto all'incrocio Colombo De SAnctis in modo tale da permetterne l'attraversamento in sicurezza da parte di pedoni e ciclisti.Il consigliere comunaleJacopo Bianchi