Checcucci (AN): «Ataf "commissariata". Si rischia di compromettere ulteriormente un importante servizio pubblico»
«Un "commissario" è arrivato da Roma, nel silenzio generale della presidenza, ed ha stracciato un importante accordo sindacale». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci dopo l'audizione, in commissione controllo, dei rappresentanti della Fit-Cisl di Ataf spa, l'azienda di trasporto pubblico.«Sarebbe importante sapere cosa pensa di questa situazione il Comune, azionista di maggioranza di Ataf ha aggiunto l'esponente del centrodestra la società ha un nuovo direttore generale che, contemporaneamente, è anche direttore di esercizio e direttore del personale. Di fronte al "commissariamento" l'amministrazione comunale per ora tace e si limita ad un ruolo di spettatore nei confronti di un'azienda che lancia velate minacce su presunte disdette degli accordi sindacali. Accordi importanti che al momento hanno permesso risparmi di almeno un milione di euro e che potevano ammontare a molto di più se il Comune avesse fatto la sua parte, a partire dalle busvie. L'accordo sindacale con azienda, Comune e Provincia, che risale al 2006 e che fu presentato come un presupposto indispensabile per il risanamento di un deficit di quasi 6milioni di euro, prevedeva, tra l'altro, un allungamento dei turni per consentire un risparmio sul personale e che gli autisti potessero svolgere le mansioni sia di bigliettai che di controllori. Ad oggi, però, se i lavoratori hanno fatto la loro parte, non altrettanto si può dire del Comune e dell'azienda che, ricordiamolo, ha speso molto per risolvere il contratto con il direttore Sassoli da 500-800mila euro senza fare attenzione alla logica di austerità che ha chiesto invece al personale».«Senza dimenticare ha proseguito Gaia Checcucci che molte vetture rimangono nei depositi perché Ataf non ha ancora pubblicato la graduatoria per l'assunzione di nuovi autisti. Circa il 10-15% delle vetture rimangono ferme ogni giorno per la mancanza di un numero sufficiente di autisti: cosa pensa l'azionista di maggioranza del fatto che Ataf ha bandito un concorso, che esiste già la graduatoria ma che l'azienda insiste nel non rendere pubblica preferendo sacrificare il servizio?»«Addirittura ha concluso la consigliera di AN - per la manutenzione si opera su tre fronti, utilizzando anche una partecipata dell'azienda di trasporto pubblico, la Opitec. Questa attività poteva benissimo essere interna all'azienda e semmai, laddove si fosse dimostrata antieconomica, esternalizzata nel senso di affidata a seguito di regolare appalto di servizio. La Opitec è invece una società i cui dipendenti non lavorano il sabato e la domenica, creando notevoli problemi: se un autobus si rompe il venerdì è impossibile vederlo su strada il lunedì successivo. Questi sono solo alcuni degli aspetti sui quali chiamo a rispondere l'azionista Comune il quale è responsabile del graduale sfaldamento dell'azienda e, conseguentemente, della compromissione di un fondamentale servizio pubblico». (fn)