Sabato 17 novembre il conferimento del Fiorino d'oro a Piero Branzanti, "padre" dell'illuminazione pubblica di Firenze

Sabato 17 novembre nella Sala degli Elementi di palazzo Vecchio si terrà la cerimonia per il conferimento del Fiorino d'oro della Città di Firenze a Piero Branzanti, 77 anni, "padre" dell'illuminazione pubblica fiorentina. Il prestigioso riconoscimento, come si legge nella motivazione, viene attribuito a Branzanti "per la significativa attività svolta con competenza e dedizione nel settore dell'illuminazione pubblica". Un'attività iniziata 57 anni fa nel corso dei quali Piero Branzanti "è riuscito a consolidare e sviluppare un ricco patrimonio di esperienza e professionalità, garantendo un prezioso servizio alla nostra città. È nel dicembre 1969 che Branzanti si aggiudica la manutenzione degli impianti di illuminazione a Firenze e nel 1982 il Consiglio comunale costituisce formalmente la Silfi Spa, di cui Piero Branzanti detiene il 70% del capitale sociale. La gestione di questo servizio e gli interventi che lo caratterizzano assumono una rilevanza non secondaria se riferita alle peculiarità del contesto storico e architettonico di Firenze. L'impegno di Branzanti ha fatto sì che Silfi rappresenti una risorsa insostituibile per Firenze non solo nella gestione dell'illuminazione pubblica. Le sue maestranze, infatti, si sono sempre prodigate al servizio della città sia in circostanze di emergenza sia in occasioni di grandi eventi culturali, rappresentando un esempio di come una azienda riesca a raggiungere straordinari traguardi, costruendo la propria immagine in un costante e proficuo rapporto con il territorio. Piero Branzanti ha saputo unire creatività imprenditoriale e impegno civile rendendo così Silfi uno dei punti di riferimento nazionale in questo settore, richiamando l'attenzione e l'interesse di numerosi gestori e amministrazioni pubbliche".La cerimonia di sabato sarà introdotta da Patrizia Zavataro, presidente della Silfi; sono previsti gli interventi di Claudio Bini, Paolo D'Elia e Paolo Pecile.(ag)