Rotondaro (Comunisti): «Per le urgenze le ambulanze devono avere sempre il medico a bordo»

«Per le urgenze le ambulanze devono avere sempre il medico a bordo». E' quanto chiede, in una mozione, il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro.«Le risorse maggiori in questo settore – scrive l'esponente della maggioranza – sono messe in campo proprio dalle associazioni di volontariato che si avvalgono di soggetti preparati ma non professionisti. La politica attuale del 118 tende a diminuire sempre più il numero dei medici mettendo in campo sempre più ambulanze formate da soli volontari alterando quel rapporto ottimale tra postazioni medicalizzate all'interno del Comune che permetta di impedire una saturazione delle risorse in caso di più emergenze».«In questo modo – prosegue la mozione – ai volontari si chiede sempre di più, fino ad ipotizzare contratti capestro per chi sale in ambulanza con penali e rischi di denunce se sbagliano, con la conseguenza di allontanare i volontari dalle associazioni e di mettere così in crisi l'esistenza stessa delle associazioni che hanno avuto ed hanno un ruolo fondamentale nella nostra città».Per questo Rotondaro chiede un impegno del sindaco «a farsi promotore presso il 118 e presso la Regione Toscana di una riforma che miri ad una maggiore presenza dei medici presso le sedi delle associazioni» e garantire «una maggiore interazione tra la centrale operativa 118 e le associazioni, affinché il servizio di emergenza venga svolto con maggior sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneProponenti: Nicola RotondaroOggetto: 118IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEPreso atto che le associazioni di volontariato sono preoccupate per la riforma sull'emergenza;Considerato che le risorse maggiori nel settore dell'emergenza sono messe in campo proprio dalle associazioni di volontariato;Considerato inoltre che i volontari pur essendo dei soggetti preparati non sono dei professionisti;Considerato inoltre che la politica attuale del 118 tende a diminuire sempre più il numero dei medici mettendo in campo sempre più ambulanze formate da soli volontari (cosiddette B.L.S.), alterando quel rapporto ottimale tra postazioni medicalizzate all'interno del Comune che permetta di impedire una saturazione delle risorse in caso di più emergenze.Preso atto che in questo modo ai volontari si chiede sempre di più, fino ad ipotizzare contratti capestro per chi sale in ambulanza con penali e rischi di denunce se sbagliano, con la conseguenza di allontanare i volontari dalle associazioni e di mettere così in crisi l'esistenza stessa delle associazioni che hanno avuto ed hanno un ruolo fondamentale nella nostra città.IMPEGNA IL SINDACOa farsi promotore presso il 118 e presso la Regione Toscana di una riforma che miri ad una maggiore presenza dei medici presso le sedi delle associazioni e a far in modo che le ambulanze che intervengono sull'emergenza abbiano la presenza del medico evitando l'uscita di ambulanze con soli volontari (cosiddette B.L.S.).Nonché per una maggiore interazione tra la centrale operativa 118 e le associazioni, affinché il servizio di emergenza venga svolto con maggior sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti, al fine di migliorare l'efficienza del sistema stesso.Nicola Rotondaro