Polizia Municipale, l'assessore Cioni replica al volantino della CGIL: "Una querelle nata sul niente. Un'operazione strumentale e irresponsabile che respingo con forza"
"Una querelle nata sul niente. Nel mio intervento in consiglio comunale ho chiesto l'incremento dell'organico della Polizia Municipale per garantire un più adeguato controllo del territorio tenendo conto nell'organizzazione del servizio sia delle funzioni istituzionali assegnate sia il rispetto delle norme contrattuali e sindacali e dei diritti dei lavoratori. Anche per questo respingo con forza l'accusa di aver trasformato i vigili in facili bersagli: si tratta di una operazione strumentale e irresponsabile".E' quanto dichiara l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni replicando a un volantino della CGIL Funzione Pubblica in merito alla questione della Polizia Municipale sollevata nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale."Ho letto con stupore, ma più ancora con grande sconcerto, il volantino della CGIL Funzione Pubblica sulla questione Vigili' e devo dire che la prima reazione è stata quella di non dare eccessiva risonanza ad affermazioni che suonano farneticanti per chiunque abbia assistito alla seduta del consiglio comunale di lunedì scorso o, più semplicemente, abbia letto i resoconti riportati dalla stampa cittadina esordisce l'assessore Cioni . Mi ha indotto a rispondere una lettura più attenta che mi ha consentito di cogliere, al di là delle palesi distorsioni della verità dei fatti e delle parole, un atteggiamento preoccupante anche nei toni usati. Toni che mi sembra superino di gran lunga il limite di una critica anche profonda, ma non per questo meno legittima, per approdare infelicemente ad un cumulo di triti e tristi luoghi comuni che fanno torto all'intelligenza di una organizzazione sindacale che ha sempre improntato il proprio operato al dialogo e al rispetto non formale della controparte'. I tempi sono davvero cambiati aggiunge l'assessore Cioni e di fronte a questo volantino, anch'io mi chiedo in che paese viviamo e mi chiedo anche se un comprensibile clima di competizione elettorale, a ridosso del rinnovo della RSU aziendale, possa giustificare lo scivolamento in una polemica artificiosamente costruita non si sa bene con quale fine, ma di certo con risultati incerti"."Chi mi conosce continua l'assessore sa perfettamente che se volessi dare la patente di vagabondo ad un'intera categoria di lavoratori, non userei giri di parole. Ma in questo caso, in consiglio comunale, ho fatto esattamente il contrario. Ciò che mi premeva era rendere evidente la necessità e l'urgenza di potenziare l'organico della Polizia Municipale al fine di garantire un più adeguato controllo del territorio, tenuto conto dell'organizzazione del servizio in ragione delle funzioni istituzionali assegnate e nel rispetto delle norme contrattuali e sindacali e dei diritti dei lavoratori.Ho sempre espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla Polizia Municipale, perché ho avuto ed ho l'opportunità di verificarne, sul campo, capacità e professionalità nel corso delle tante iniziative di controllo del territorio cui partecipo, incurante, credetemi, dell'appellativo di sceriffo che, come vedo, piace usare anche a voi oltre che alla Destra di questa città. E se questo significa fare campagna elettorale 365 giorni all'anno, bene: è per me un titolo di vanto ed è l'unico modo che conosco per onorare l'incarico che ricopro"."Tutto ciò premesso sottolinea l'assessore Cioni l'invito che mi sento di rivolgere alla CGIL/FP è quello di moderare i toni e di ridimensionare i termini di una querelle' incomprensibile perché nata sul niente. Volermi attribuire la responsabilità di aver trasformato i vigili, o se preferite, gli Agenti della Polizia Municipale, in facili bersagli non solo mediatici' è un'operazione indegna, che respingo con forza. Evocare, nei modi i cui è stato fatto, il clima pericolosissimo che si è evidenziato nel paese dopo i tragici fatti di domenica scorsa appare sproporzionato, strumentale e irresponsabile" conclude l'assessore Cioni. (mf)