Prende il via la "rete fiorentina del sapere e del saper fare"
L'obietto è valorizzare il settore formativo, connetterlo al mondo della produzione e potenziare la promozione di Firenze all'estero. E' "Firenze Sapere", la "rete fiorentina del sapere e del saper fare", il progetto della quinta commissione consiliare che punta ad unire soggetti pubblici e privati nel promuovere e coordinare iniziative di valorizzazione culturale e produttiva del nostro territorio.L'iniziativa, che prevede la realizzazione di una rete di collaborazioni nei settori dell'arte, della moda, dell'artigianato, del restauro, delle scienze, delle nuove tecnologie fino alla musica ed all'alimentazione, vuole coniugare quanto più di importante e tradizionale caratterizza la cultura e l'operosità di Firenze.«Il progetto ha spiegato il presidente della quinta commissione Dario Nardella - nasce dall'idea di creare una rete di soggetti pubblici e privati coinvolti nel sistema fiorentino della formazione e della conoscenza sulla base del principio della fusione tra sapere e saper fare, tradizione e innovazione. Questo nuovo sistema ha proseguito il presidente Nardella servirà da coordinamento tra le varie realtà che esprimono l'altissima qualità delle specificità del nostro territorio, dalla moda all'artigianato, alla musica e le nuove tecnologie. La rete offrirà progetti e attività di promozione e valorizzazione economica, culturale e territoriale, a partire dalla creazione di un portale che si chiamerà www.firenzesapere.it. Il progetto ha evidenziato Nardella - è stato recentemente inserito nel programma d'azione del piano strategico, sotto la supervisione dell'assessore al piano strategico, innovazione e strategie di sviluppo Riccardo Nencini, e si affiancherà all'attuazione del master plan sulla formazione universitaria e post universitaria promosso con un apposito protocollo dal comune di Firenze e dall'università degli studi, grazie all'impegno dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e dell'assessore alla cultura Giovanni Gozzini».«Non si tratta di una semplice iniziativa di approfondimento su temi della conoscenza ha sottolineato l'assessore Riccardo Nencini stiamo lavorando alla "città della contemporaneità": oggi le grandi metropoli si sfidano nel promuovere conoscenza. Firenze non può e non deve accontentarsi di ciò che è stata nei secoli passati. Anzi, guardando a tanti soggetti che qui producono conoscenza siamo consapevoli di avere un vantaggio competitivo molto forte grazie al quale è possibile realizzare un polo formativo di eccellenza. Ora siamo nella fase del mettere insieme e connettere le varie esperienze. Una volta elaborate le linee da seguire passeremo alla fase delle scelte di governo».Fin da ora il progetto può contare su uno studio dell'offerta formativa nel territorio fiorentino. Lo studio è stato condotto da Francesca Calonaci e Lorenzo Petretto.Il primo appuntamento è per il 28 novembre. Nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, si terrà un forum per presentare "Firenze Sapere" al quale parteciperanno, tra gli altri, i Ministri Vannino Chiti e Luigi Nicolais e il sottosegretario Luciano Modica.Le istituzioni e le realtà economiche che sostengono l'iniziativa sono, oltre il Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Assindustria Firenze, CNA, Fondazione Artigianato Artistico. La realizzazione del progetto sarà possibile grazie al contributo economico di due sponsor principali: l'azienda Giusto Manetti Battiloro e la Banca Cassa di Risparmio di Firenze. (fn)