Cellai (AN): «La sinistra non vuole la commissione d'inchiesta sul G8 di Genova»

Questo il testo dell'intervento di Jacopo Cellai, vicecapogruppo di Alleanza Nazionale:«Questa è la cronaca della bocciatura della Commissione d'Inchiesta della Commissione Affari Istituzionali di un prestigioso quotidiano economico: "La proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul G8 di Genova non è stata approvata in prima commissione della Camera. Con 22 voti contrari e 22 voti favorevoli la commissione non è riuscita ad affidare il mandato al relatore a riferire in aula. La Cdl, accorsa in massa a votare, ha salutato il risultato con un lungo applauso. Con la Cdl hanno votato anche Idv e Udeur. In particolare il deputato dipietrista Carlo Costantini ha detto "no", mentre l'altro esponente dell'Idv, il capogruppo alla Camera Massimo Donadi, non si è presentato. I due esponenti della Rosa nel Pugno, Cinzia Dato e Angelo Piazza, non hanno preso parte alle votazioni. E l'unico deputato dell'Udeur ha votato contro. Mezz'ora prima che si arrivasse al voto i parlamentari del centrosinistra erano in sovrabbondanza. Nessuno temeva per il peggio visto che mancavano all'appello sette esponenti di Forza Italia. Pochi minuti prima della conclusione dei lavori si è presentata in commissione una nutrita pattuglia di deputati azzurri guidati dal capogruppo Elio Vito. E il loro arrivo ha fatto la differenza. A quel punto anche nell'Unione si è cominciato a telefonare freneticamente agli assenti per vedere di non andare sotto su un provvedimento tanto delicato. Ma non c'é stato nulla da fare perché l'ultimo "convocato" dell'Unione è arrivato troppo tardi, subito dopo il voto. Il ritardatario' che non è riuscito a votare era l'esponente della Rosa nel Pugno Lello Di Gioia, che avrebbe dovuto sostituire in commissione uno dei due "titolari" del gruppo. Su 44 votanti 22 hanno detto sì e 22 'no' e quando si arriva alla parità, per regolamento, il mandato al relatore a riferire in Aula non viene conferito. La Cdl ha esultato per questa bocciatura, mentre la maggioranza ha lasciato la commissione piuttosto delusa. All'ultimo momento, insieme ai rinforzi "azzurri" è arrivato di corsa anche il deputato dell'Udc Carlo Giovanardi. Mentre il presidente della commissione Affari costituzionali Luciano Violante non ha votato. "Io non prendo mai parte alle votazioni" ha spiegato al termine dei lavori di commissione lo stesso Violante."La verità è che la Commissione d'inchiesta sul G8 non interessa affatto alla sinistra che l'ha agitata dal 2001 per accontentare il popolo no-global cui è legata prendendolo costantemente per i fondelli. Se davvero ci tenevano tanto non avrebbero avuto difficoltà a metterla in piedi molto tempo fa. D'altronde la stessa risoluzione dei capogruppo della sinistra dimostra che è un bene che questa commissione non venga mai fatta : non c'è neppure un riferimento alle violenze dei manifestanti, al fatto di aver oltrepassato volontariamente la famosa linea rossa, alle devastazioni filmate e documentate della città, ai rischi corsi dagli agenti.. Mentre ovviamente si fa riferimento a Bolzaneto e alla scuola Diaz, aggiungendo con mia grande amarezza : "Il Consiglio Comunale di Firenze esprime forte preoccupazione e dissenso nei confronti della bocciatura della proposta di istituzione della commissione di inchiesta di per i fatti di cui sopra che potrebbe essere intesa come una legittimazione agli abusi e alle violazioni compiute durante il G8 di Genova del luglio 2001, vicende che snaturano il ruolo e la professionalità assegnati dalle leggi italiane ai diversi corpi di polizia" ; gli unici a interpretare la bocciatura della Commissione in questo senso, meschino e pericoloso, sono gli stessi che hanno raccontato Genova come un attacco violento delle forze dell'ordine al pacifico popolo dei manifestanti. Una grande bugia. Ma sono solo una minoranza fortunatamente. In Italia ed in Parlamento».(fn)