Domani sera Ponte Vecchio illuminato di blu in occasione della Giornata mondiale per il diabete. L'assessore Cioni: "Una malattia in preoccupante aumento"

Il Ponte Vecchio immerso in una luce blu. E' quanto accadrà dal tardo pomeriggio di domani, mercoledì 14 novembre. Questo suggestivo evento rientra nelle iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale per il diabete che si celebra appunto il 14 novembre. Una scelta non casuale visto che coincide con la data di nascita di Frederic Banting che, insieme a Charles Best, nell'ottobre 1921 scoprì l'insulina.L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, da Monica Frassineti direttore sanitario dell'Azienda sanitaria Meyer, Patrizia Zavataro e Claudio Bini rispettivamente presidente e amministratore delegato di Silfi che materialmente si occuperà dell'illuminazione di Ponte Vecchio. Erano presenti anche Sonia Toni responsabile del centro regionale per il diabete dell'età evolutiva presso il Meyer e la presidente Associazione Toscana Bambini e Giovani con diabete Serenella Zotti."Iniziative di sensibilizzazione e promozione della salute sono molto importanti – dichiara l'assessore Cioni – e ancor di più nel caso di malattie in rapida diffusione come appunto il diabete. La prevenzione e la diagnosi precoce sono elementi fondamentali per la cura della malattie, e il diabete non fa eccezione".Il diabete è infatti una minaccia per tutto il mondo: si calcola infatti nei prossimi 25 anni saranno 380 milioni le persone a rischio diabete a fronte dei 150 milioni rilevati nel 2002. Un vero e proprio allarme, come spiega Sonia Toni, tanto che la stessa Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 21 dicembre 2006 ha siglato una risoluzione che indica nel 14 novembre la Giornata Mondiale del Diabete. "Si tratta di una epidemia non infettiva che pone una seria minaccia per la salute, al pari delle patologie infettive come l'Aids, la tubercolosi e la malaria – ha spiegato Sonia Toni del centro regionale per il diabete nell'età evolutiva –. Questa patologia, che rende l'organismo incapace di utilizzare lo zucchero presente nel sangue, causando problemi al cuore, reni, occhi, nervi, arti inferiori, è in aumento e colpisce sempre più un gran numero di bambini e adolescenti. Al Meyer negli ultimi dieci anni il numero dei nuovi casi sono raddoppiati passando dai 15-18 a 30-35". E sempre analizzando i dati contenuti nel Registro regionale, emerge che in Toscana sono presenti oltre 650 soggetti con diabete mellito di tipo 1 nella fascia di età 0-19 anni che equivale a circa 0,9-1 caso ogni 1000 persone, con una tendenza all'aumento: se infatti nel 2004 i casi erano 571, sono saliti a 579 nel 2005 arrivando a 664 l'anno scorso. Analizzando ancora i dati, risulta che i maschi con diabete sono in numero leggermente superiore rispetto alle femmine e che la fascia maggiormente colpita è quella 10-14 anni."Nel bambino la forma più frequente è quella del tipo 1, quella dove il pancreas viene danneggiato e non produce insulina o ne produce molto poca - ha aggiunto Sonia Toni -. Si tratta di una malattia autoimmune che colpisce soggetti predisposti dal punto di vista genico anche se non si tratta di una patologia genetica ereditaria. Una malattia per la quale è essenziale la diagnosi precoce: per questo è importante la sensibilizzazione dei cittadini in modo che siano in grado di riconoscere i sintomi quando si presentano. Altrimenti c'è il rischio che il bambino arrivi in ospedale già in gravi condizioni se non addirittura in coma". I sintomi che devono far scattare l'allarme sono: orinare spesso, bere tanto, aumento della fame associati al dimagrimento. "Proprio per sensibilizzare i cittadini in merito al diabete e diffondere la consapevolezza della malattia e soprattutto della forma che colpisce i bambini – ha aggiunto Sonia Toni – anche a Firenze sono state organizzate iniziative nell'ambito della Giornata mondiale che, domani, coinciderò con l'inaugurazione dell'Anno del bambino e dell'adolescente con diabete". Fino al 13 novembre 2008, in Italia e nel mondo, si svolgeranno una serie di iniziative con tre principali obiettivi: prima di tutto divulgare una "cultura del diabete", ancora oggi sconosciuto alla maggior parte della popolazione, soprattutto per quanto riguarda quello in età evolutiva; in secondo luogo promuovere una "cultura della salute" per creare una rete di solidarietà a favore di chi è affetto da questa patologia; infine per dare impulso ad azioni a livello politico e sanitario.Per quanto riguarda Firenze, domani pomeriggio in piazza della Signoria si riuniranno bambini e ragazzi che, "armati" di palloncini azzurri, si dirigeranno verso Ponte Vecchio. Il ponte diventerà poi il protagonista: dalle 17 fino al mattino successivo, grazie alla Silfi, Ponte Vecchio sarà illuminato di blu. "Abbiamo partecipato volentieri a questa iniziativa di sensibilizzazione e promozione della salute" ha dichiarato la presidente Zavataro mentre l'amministratore delegato Bini ha spiegato che "oltre all'illuminazione del lato dei canottieri, anche la parte centrale del ponte, compreso il busto del Cellini, sarà immersa nella luce blu". (mf)