Tramvia, Falciani (PS): «Il referendum confermerà che i cittadini sono favorevoli alla tramvia»
Questo il testo dell'intervento di Alessandro Falciani, capogruppo del Partito Socialista:«Sulla tramvia il Sindaco ha detto la sua, promuovendo il referendum. Ora spetta a chi ci crede di farsi sentire.La tramvia rappresenta la prima vera opera di modernizzazione di trasporto pubblico nella nostra città da cinquant'anni a questa parte, ma i conservatori hanno fatto di tutto per demonizzarla.L'opposizione alla sua realizzazione non è il frutto stavolta del solito spirito critico dei fiorentini, sempre pronto a spaccare il capello in quattro rispetto ad ogni iniziativa, che purtroppo impedisce o ha impedito sia la realizzazione di una circonvallazione per la città, che di un aeroporto degno di questo nome. Stavolta si è trattata di una vera e propria strumentalizzazione politica, ancorché a tratti maldestra, ispirata e sostenuta dal centrodestra.Maldestra perché il Governo Berlusconi ha finanziato la tramvia destinando la cifra complessiva di 368 milioni di Euro per la sua realizzazione. Maldestra anche perché Forza Italia e Alleanza Nazionale,inizialmente tentennanti, sono state trascinate dall' Udc, promotrice del referendum contro la tramvia, nel tentativo di limitargli spazio politico.Di contro i partiti che hanno sostenuto e sostengono la tramvia hanno dato finora l'dea di giocare più in difesa, che all'attacco. E questo perché il polverone alzato dal centrodestra ha coinvolto anche una parte modesta di cittadini, ma di tutt' altra ispirazione politica, che per vari motivi hanno contestato la realizzazione della tramvia in alcune sue parti.E' innegabile che all'inizio la progettazione dell'opera sia stata gestita in modo non adeguato, dal punto di vista tecnico. Ma da quando è stato chiamato l'ing. Giovanni Mantovani a coordinare l'opera, supportando l'assessore alla mobilità Giuseppe Matulli, la musica è cambiata. Adesso ogni tratto della tramvia è valutato scegliendo la migliore soluzione tecnica compatibile con le risorse disponibili, che tra l'altro sono aumentate proprio per migliorare l'opera.Come amministratori dobbiamo guardare esclusivamente all'interesse pubblico, e io sono fermamente convinto che l'interesse dei fiorentini sia quello di vederla realizzata il prima possibile. Lasciamoci alle spalle la sindrome difensiva e promuoviamo una vasta campagna di chiarificazione di sensibilizzazione, di verità, che arrivi al cuore e alla testa dei cittadini, consapevoli che stiamo realizzando una grande opera che finalmente ci rende più europei, anche nel trasporto pubblico.E il referendum del 17 febbraio confermerà che i cittadini sono favorevoli alla tramvia».(fn)