Toccafondi (FI): "Il consiglio comunale di Firenze si mobiliti per difendere lo strumento del 5 per mille"

Il consiglio comunale di Firenze si mobiliti per difendere lo strumento del '5 per mille' e così faccia l'Anci. Questo l'appello lanciato da Gabriele Toccafondi, vicecapogruppo di Forza Italia, in merito alla notizia di un sensibile ridimensionamento dello strumento del "5 per mille" contenuto nella legge finanziaria."Gli italiani hanno dimostrato di voler utilizzare lo strumento del ‘5 per mille' – spiega Toccafondi -: 6 italiani su 10 hanno utilizzato questo strumento con uno stanziamento di 345milioni di euro, ma per quest'anno il Governo Prodi ha deciso che solo 100milioni potranno essere destinati a questi enti a prescindere dall'ammontare della raccolta".Come spiega l'esponente di Forza Italia, "la manovra finanziaria 2008 è uscita dalla Commissione bilancio del Senato con una decisione ben precisa. L'Unione infatti è stata compatta sul 5 per mille votando sì alla norma del Governo che fissa il tetto di spesa per l'anno fiscale 2008 a 100 milioni di euro. O meglio l'emendamento 84.2 presentato a molti parlamentari che chiedeva di riportare il tetto del 5 per mille dai 100 milioni a 400 milioni, è stato respinto. Se non bastasse, per il volontariato e il non profit c'è anche la notizia che la finanziaria del centrosinistra ha dimezzato anche il bilancio per l'Agenzia delle onlus"."Eppure – precisa Toccafondi – la stessa legge finanziaria dalla commissione del Senato è uscita con un + 5,8 mld di spesa. A causa di emendamenti sono stati previsti finanziamenti agli apicoltori, all'Istituto Jean Monet, agli italiani all'estero, alla ferrovia Pescara-Roma, ai Sassi di Matera, alle fondazioni liriche, agli edifici pubblici della provincia di Bolzano, al Festival Pucciniano, solo per fare alcuni esempi. Ma niente si è voluto fare per il mondo del non profit, del volontariato, della ricerca e anche per gli enti pubblici come i comuni. Oggi più che mai occorre ribadire l'importanza anche culturale di una norma in cui trova finalmente applicazione in Italia il concetto di sussidiarietà fiscale che ha visto l'adesione, nel suo primo anno di applicazione, di 6 contribuenti su 10".Il vicecapogruppo di Forza Italia continua citando i dati ufficiali relativi alla raccolta del 5 per mille nel 2006 (la prima edizione): "La raccolta totale ammonta a 345milioni di euro, così ripartita: alle Onlus 192.982.447 euro, alla Ricerca scientifica 51.175.732, alla Ricerca sanitaria 46.784.181 ai Comuni 37.928.794. Gli italiani, dunque, hanno ampiamente utilizzato la possibilità offerta dalla legge finanziaria del 2006, di destinare una quota della propria Irpef a finalità sociali. Hanno firmato per il volontariato 7,2 milioni di persone. La ricerca sanitaria ha ricevuto 1,89 milioni di preferenze, ricerca scientifica 1,87 milioni e anche i Comuni premiati da 1,7 milioni di cittadini" conclude Toccafondi. (mf)