Società della Salute, al via un progetto per insegnare un lavoro agli utenti dei Sert

Insegnare un lavoro ai tossicodipendenti utenti dei Sert. E' questo l'obiettivo di progetto, appena varato dalla Società della Salute che nella sua ultima seduta ha approvato uno stanziamento di 50mila euro. Si tratta di un progetto pilota che per andrà avanti fino a giugno 2008 e che sarà "ospitato" presso il centro polivalente la Fenice all'interno del complesso dell'Albergo Popolare integrandosi con le altre attività organizzate in questo spazio.In concreto sarà realizzato un laboratorio sperimentale in cui sarà impostata un'attività lavorativa adeguata a persone con bassi livelli di autonomia come appunto quelli seguiti dai Sert. Il laboratorio è centrato infatti su un approccio che valorizza le capacità residue di pazienti complessi verso una possibilità di inclusione sociale."Una parte importante di persone seguite dai Sert risulta per alcune caratteristiche a forte rischio di emarginazione dal mondo del lavoro ed esclusione sociale – spiega Duilo Borselli responsabile del servizio dipendenze e salute mentale del Comune –. Si tratta di persone che non hanno abilità professionale specifiche e talvolta nemmeno risorse personali per affrontare un impegno lavorativo, neanche attraverso la predisposizione di un progetto di inserimento mirato. E se queste persone non riescono a trovare una collocazione lavorativa nelle aziende del territorio, rischiano di finire per essere soltanto portatori solo di bisogni assistenziali. Poter usufruire perciò di un inserimento lavorativo in ambito protetto e mirato – continua Borselli – che non richiede competenze specifiche per l'accesso, permette a queste persone di porsi in modo attivo di fronte ai propri problemi, di recuperare capacità lavorative residue e di uscire da un ruolo meramente assistenziale". E' questo l'obiettivo del progetto ospitato presso il centro polivalente "La Fenice" all'interno del complesso dell'Albergo Popolare. Qui è stato allestito il laboratorio sperimentale dove queste persone con problematiche sociali ed allo stesso tempo sanitarie, dovuto al consumo di sostanze legali ed illegali e seguiti dai Sert cittadini, svolgeranno attività lavorative semplici su commissione con soggetti esterni o interni alla cooperativa, o enti partner con cui sono stati stipulati accordi specifici. Il progetto pilota prevede la realizzazione di 15 inserimenti socio-terapeutici.(mf)