Proventi multe, Checcucci e Cellai (AN): «Si rispetti la legge, una parte degli incassi serve per manutenzione e sicurezza della strade»
«L'amministrazione continua ad utilizza una parte dei proventi delle multe, vincolati dal codice della strada, per finalità che poco hanno a che fare, se non forzando addirittura la fantasia, con la manutenzione e la sicurezza della strade». E' quanto denunciano i consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai che sulla questione hanno anche presentato una mozione.«La norma in questione - hanno spiegato i due esponenti del centrodestra - è contenuta nel comma 4 dell'articolo 208 del codice della strada. Qui si prevede che una quota pari al 50% dei proventi spettanti alle amministrazioni o ad altri enti locali sia vincolata ad una serie di attività che riguardano la sicurezza e la manutenzione stradale. Sempre nello stesso articolo si dice che una quota non inferiore al 10% deve essere destinata ad interventi per la sicurezza stradale in particolare a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Il codice prevede inoltre che siano gli stessi enti locali che determinano annualmente, con delibera di giunta, le quote da destinare a questi scopi e che tali determinazioni siano comunicate al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti».«Tra le spese del bilancio 2007 hanno proseguiti Checcucci e Cellai - ce ne sono alcune, come i 5milioni e 603mila euro per "prestazioni di servizi di illuminazione" e 2milioni e 578mila euro per "utenze per pubblica illuminazione" che non rientrano nei casi previsti dalla legge. Si tratta di spese sicuramente giuste ma l'amministrazione deve trovare i fondi necessari in altri capitoli di bilancio. Senza dimenticare, ad esempio, i 5milioni e 77mila euro di oneri finanziari, i quasi 258mila euro di spese telefoniche della polizia municipale, i 370mila per il fondo di assistenza e previdenza del corpo dei vigili urbani, i 294mila euro di fitti passivi e spese condominiali della polizia municipale».«Fatto ancor più grave - secondo i due consiglieri di Alleanza Nazionale che ben 4milioni e 250mila euro siano stati utilizzati per "spese servizio svolto dai controllori di sosta", i cosiddetti "vigilini" che invece dovrebbero essere pagati con proventi delle rispettive società. L'unica cifra che, per quanto assolutamente contraria alle finalità previste dal codice della strada almeno ha un senso, è lo storno che paghiamo per ogni multa elevata dai controllori della sosta, così come prevedono le apposite convenzioni. Questi 4milioni e 250 mila euro rappresenterebbero quanto il Comune corrisponde a titolo di "storno" a Sas spa e Ataf spa alle quale dobbiamo, per ogni verbale, rispettivamente 11,40 e 15 euro. Non si comprende, quindi, perché proprio importi vincolati debbano essere utilizzate per tali spese di personale».«Il vincolo hanno ricordato - deve riguardare esclusivamente interventi che esplicitamente hanno a che fare con la manutenzione e la sicurezza e non che in via interpretativa possano essere ad esse associati, come ad esempio l'illuminazione, potendo per tutto il resto attingere all'altro 50% delle sanzioni per le quali non c'è un obbligo di spesa finalizzata. Ed invece le condizioni del manto stradale, delle asfaltature, dei marciapiedi e, non ultimo la presenza di copiose e pericolose buche, necessitano di immediati interventi di manutenzione e rifacimento che l'amministrazione Comunale stessa afferma di non poter effettuare completamente, data la scarsità di risorse».«Rispetto agli anni passati hanno concluso Checcucci e Cellai ci sono stati alcuni, piccoli, passi in vanti ma il passo ulteriore deve essere la cancellazione delle spese poco attinenti. Ed è stata adottata, dopo le nostre pressanti richieste, un'apposita delibera. Ma, purtroppo, c'è ancora una gestione di questi proventi poco conforme al codice della strada. Per questo abbiamo presentato un apposita mozione che impegna l'amministrazione a prevedere che, nella prossima delibera riguardante la destinazione dei proventi delle multe allegata al bilancio, il 40%dell'importo sia vincolato unicamente ad interventi direttamente riconducibili alla manutenzione ed al rifacimento di strade e marciapiedi, evitando che questa entrata sia ripartita in svariate voci molte delle quali non a attinenti ed altre anche poco comprensibili, ed il restante 10% agli utenti deboli, ciclisti e barriere architettoniche. (fn)Questo il testo della mozione:Firenze, 8 novembre 2007Al Signor Sindaco delComune di FirenzeTipologia: mozioneSoggetto proponente: Gaia Checcucci, Jacopo CellaiOggetto: per impegnare l'Amministrazione Comunale a stanziare il 50% dei proventi delle multe per il rifacimento del manto stradaleCONSIDERATO quanto prevede il Codice della Strada all'art. 208, comma 4, circa la destinazione del 50% dei proventi delle sanzioni amministrative e quanto recita il regolamento di esecuzione dello stesso anche in merito alla rendicontazione finale da fornire al Ministero dei Lavori Pubblici;TENUTO CONTO della delibera avente ad oggetto le destinazione del 50% dei proventi delle sanzioni amministrative previste per l'anno 2008, che la Giunta dovrà predisporre in accompagnamento al bilancio previsionale per il prossimo anno;RILEVATO CHELe condizioni del manto stradale, delle asfaltature, dei marciapiedi e, non ultimo la presenza di copiose e pericolose buche, necessitano di immediati interventi di manutenzione e rifacimento che l'Amministrazione Comunale stessa afferma di non poter effettuare completamente, data la scarsità di risorse;questi interventi sono riconosciuti dalla collettività e dalla stessa Amministrazione Comunale come prioritari ed urgenti;RICORDATO CHEUna rilevante parte delle sanzioni amministrative contabilizzate come entrate nel bilancio comunale riconducubili al vincolo del 50% di cui al Codice delle Strada, non ha di fatto rispettato le destinazioni che la legge prevede e, in particolare, come emerge dai prospetti allegati alle delibere di Giunta, solo una esigua parte risulta essere stata imputata a questo tipo di interventi;CONSIDERANDO INFINECome il vincolo del 50% debba riguardare esclusivamente interventi che esplicitamente hanno a che fare con la manutenzione e la sicurezza e non che in via interpretativa possano essere ad esse associati ( come ad esempio l'illuminazione!), potendo per tutto il resto attingere all'altro 50% delle sanzioni per le quali non c'è un obbligo di spesa finalizzata:Impegna il Sindaco aPrevedere che nella prossima delibera riguardante la destinazione dei proventi delle multe allegata al bilancio, il 40%dell'importo sia vincolato unicamente ad interventi direttamente riconducibili alla manutenzione ed al rifacimento di strade e marciapiedi, evitando che questa entrata sia ripartita in svariate voci molte delle quali non a attinenti ed altre anche poco comprensibili, ed il restante 10% agli utenti deboli, ciclisti e barriere architettoniche.Gaia CheccucciJacopo Cellai