Cellai (AN): «Via dei Fossi cantiere eterno»
Questo il testo dell'intervento del vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai:«Via dei Fossi è una delle più belle strade dell'area di Santa Maria Novella, dove dal 7 maggio scorso sono state poste le solite transenne che ormai costituiscono un vero e proprio biglietto da visita della nostra città, a causa dello sprofondamento della sede stradale in prossimità di alcuni tombini, causato anche dal ripetitivo passaggio dei pesanti mezzi pubblici. Ciò non ha comportato solo un evidente peggioramento della qualità estetica della via, ma la scomparsa di una decina di posti auto per i residenti, che già normalmente faticano a trovare un parcheggio. Ebbene dopo cinque mesi la situazione è sempre la stessa. Transenne da un lato e divieto di sosta dall'altro. Il Comune non è riuscito in 180 giorni ad effettuare un intervento di manutenzione stradale per ripristinare la situazione. Probabilmente perché non ne è capace. All'interrogazione che ho presentato in merito l'assessore Cioni ha risposto che "i lavori di ripristino del manto stradale sono stati eseguiti nel maggio 2000. Hanno interessato il rifacimento dei marciapiedi e della carreggiata
Il continuo passaggio di autobus ( linee 11, 36, 37) in una strada dalla carreggiata di misure ridotte come via dei Fossi, danneggia il lastrico sollecitato dal transito dei mezzi pesanti. Siccome le ruote di destra di tali mezzi rasentano il marciapiede, le griglie si smurano ( anche se murate a perfetta regola d'arte ), dato che i passaggi complessivi giornalieri di Ataf sono 250 ( oltre 90.000 all'anno )". Come a dire che dopo sette anni è comprensibile il cedimento dell'asfalto. Peccato che il sottoscritto abbia accertato che nel 2006, a distanza di soli tre mesi, siano stati presi ben due provvedimenti dirigenziali su via dei Fossi, l'uno per "manutenzione lastrici", l'altro per "manutenzione carreggiata", che fanno seguito a quello del 2004, "lavori di manutenzione stradale" e quello del 2003, "lavori di manutenzione stradale". Balza all'occhio, tra l'altro che la stessa ditta ha effettuato gli stessi identici lavori di manutenzione nell' anno 2003, con conseguente divieto di sosta con rimozione forzata "dall'incrocio con piazza ottaviani al n°civico 6", e nell'anno 2004 "dall'incrocio con piazza Ottaviani al n°civico 6", Nel 2006 invece il divieto di sosta con rimozione forzata è previsto, col primo provvedimento di Aprile, dall'incrocio con piazza Ottaviani fino al numero civico 4 e col secondo provvedimento di luglio "nei tratti di volta in volta interessati dai lavori".Dal 2000 ad oggi sono stati effettuati almeno 5 interventi di manutenzione dei lastrici e della carreggiata. Negli stessi tratti della strada, laddove è ceduto l'asfalto nel maggio scorso, a nemmeno un anno dall'ultimo intervento di manutenzione in ordine di tempo. Come è possibile? Ma chi fa la manutenzione cosa fa? Quali materiali vengono utilizzati? Cosa controlla il Comune del lavoro svolto? Quanto sono costate le due manutenzioni del 2006, evidentemente inutili? E quelle precedenti?Senza contare che in questi 5 mesi il cartello di divieto di sosta e rimozione forzata non ha mai indicato, come legge prevede, la data di inizio e quella di fine del provvedimento. Dilettantismo e superficialità. Come si fa a sostenere che le griglie "sono murate ad opera d'arte" eppure si smurano? E ad ogni modo che senso ha risistemare le griglie e l'asfalto, spendere soldi, sapendo che cederanno nuovamente sotto il peso degli autobus?L'unica cosa confortante è che Cioni conclude la risposta dicendo che "a fronte del problema è stata programmata la spesa ed effettuato il sopralluogo. La sistemazione della via avverrà in tempi brevi". Alleanza Nazionale, dopo essere stata determinanteper la realizzazione dei bagni pubblici che verranno costruiti in Piazza Santa Maria Novella, si dimostra importante nella tutela di una strada preziosa come via dei Fossi.Firenze e il Centro Storico in primis hanno bisogno di amministratori, non di strilloni».(fn)