Omicidio di Roma, De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo "Contro la violenza degli uomini sulle donne nessuna strumentalizzazione"

"Mi sono dichiarata contraria a effettuare un minuto di silenzio in apertura del Consiglio comunale di lunedì 5 novembre, come proposto dal consigliere Bosi (FI), per la morte della signora Reggiani, - ha detto Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo - perché ritengo che la violenza efferata su una donna non debba essere oggetto di strumentalizzazioni di alcun tipo. E invece proprio in questo caso la violenza nei confronti della donna uccisa è stata usata per montare una campagna politica xenofoba contro i rumeni. Ci è stato riproposto l'intreccio tra violenza e immigrazione, dimenticando che il problema, a Tor di Quinto come nelle altre città italiane, non ha connotazioni di etnia perché riguarda gli uomini di tutti i paesi". "Quante donne vengono picchiate, massacrate, violentate ogni giorno dai loro padri, mariti, amici italiani nelle loro case? I dati ci dicono che sono il 90 per cento dei casi. E quanti minuti di silenzio dovremmo chiedere per loro? – ha proseguito De Zordo - Fare di questo un caso esemplare sarebbe gravissimo, perché significherebbe utilizzarlo per altri fini, e questo non può essere fatto "nel nostro nome". Credo nel principio della responsabilità personale e non etnica, nella certezza della pena per chi delinque, italiano o straniero, comunitario od extracomunitario che sia. Invito tutti i politici che si stanno improvvisamente interessando al terribile problema della violenza sulle donne a dare segnali tangibili e continuativi del loro impegno. Con l'occasione ricordo loro che il 24 novembre si terrà a Roma la manifestazione "contro la violenza degli uomini sulle donne". Un'ottima occasione per capire qualcosa di più su questa inaccettabile realtà". (pc)