Parcheggio sotterraneo in piazza Vittorio Veneto, Checcucci (AN): «Sui progetti fondamentali per la città l'amministrazione naviga a vista»

«La vicenda del parcheggio sotterraneo in piazza Vittorio Veneto conferma che l'amministrazione, sui progetti fondamentali per la città, naviga a vista». Lo ha detto la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«All'inizio – ha ricordato l'esponente del centrodestra – la giunta intendeva costruirne due: in piazza Vittorio Veneto, appunto, e in piazza del Carmine. La procedura scelta era la cessione del diritto di superficie a Firenze Mobilità: per effetto del "debito" contratto dal Comune nei confronti di quest'ultima, dopo lo stop e le modifiche ordinate dal sindaco al parcheggio della Fortezza, la giunta aveva ipotizzato di cedere a saldo i diritti di superficie dei due parcheggi».«Successivamente – ha spiegato Gaia Checcucci - il vicesindaco Matulli ha annunciato che tali opere non sarebbero più state realizzati dalla società di project-financing ma che il parcheggio in piazza Vittorio Veneto sarebbe stato costruito dalla stessa Firenze Parcheggi, mentre piazza del Carmine no. Matulli precisò che per l'affidamento diretto per la costruzione del primo alla Firenze Parcheggi non vi sarebbero stati ostacoli giuridico-procedimentali. Secondo il vicesindaco, insomma, in questo caso non si applicava la normativa che a livello nazionale vieta l'affidamento in concessione della realizzazione di opere e servizi senza gara a società a capitale misto pubblico-privato».«L'ultima puntata di questa storia infinita – ha sottolineato la consigliera di Alleanza Nazionale – è il dietro front dello stesso Matulli. L'amministrazione sarebbe intenzionata a non realizzarlo più, considerando che la funzione, che ipoteticamente gli si attribuiva, sarà svolta dal parcheggio della Leopolda. Eppure Matulli, rispondendo lo scorso settembre ad una mia interrogazione, confermava la prossima realizzazione del parcheggio in piazza Vittorio Veneto, fornendone anche la tempistica. Il vicesindaco dichiarava inoltre che "per il parcheggio di piazzale Vittorio Veneto, il cui progetto esecutivo ha già ottenuto tutte le approvazioni tecniche nel dicembre 2005, sono ipotizzabili i tempi ordinari della sola realizzazione, che per un'opera avente queste caratteristiche sono stimabili in 24 mesi". Dunque l'amministrazione ha speso soldi dei contribuenti per un'opera che ora non intende realizzate più. Su questo la giunta dovrà fornire chiarimenti al consiglio comunale».«Addirittura – ha concluso Gaia Checcucci – l' ingresso del parcheggio era stato previsto al momento di realizzare il sottopasso del Ponte alla Vittoria. Da questa vicenda si conferma, appunto, l'approssimazione con la quale la sinistra governa Firenze. Un'approssimazione caratterizzata da progettazioni che si rincorrono alla rinfusa nel corso degli anni». (fn)