Linee 2 e 3 tramvia, De Zordo: «Inaccettabile che non si conoscano ancora i costi aggiuntivi a carico della collettività»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«Il vicesindaco Matulli non vuole rispondere sui costi aggiuntivi per le modifiche richieste dal Comune al progetto delle linee 2 e 3 della tramvia, che potrebbero essere di oltre 105 milioni di euro. Alla mia specifica domanda di attualità Matulli ha sostenuto che non è possibile al momento quantificare i costi aggiuntivi e non ha voluto dare alcuna informazione circa le richieste dei progettisti, che pure gli devono essere ben note, visto che le varianti richieste dall'amministrazione comunale sono state recepite nei progetti definitivi revisionati già consegnati alla Giunta dallo scorso luglio. La cosa è inquietante, perchè indiscrezioni giornalistiche parlano di 105 milioni di euro in più e i contributi di Ministero e Regione sono una cifra stabilita, oltre la quale sono le casse comunali, cioè il denaro della collettività, a dover ripianare i costi in aggiunta, non previsti precedentemente dalla progettazione.E' olterettutto verosimile la cifra di 105 milioni di euro in più di costi aggiuntivi: fra i due tunnel stradali in viale Belfiore e in viale Strozzi e il viadotto in via di Novoli, fra fermate spostate e aggiustamento di tracciati, fra attività di gestione e di progettazione e i nuovi supporti, come le batterie per il tram in piazza Duomo senza cavi aerei. E' altrettanto verosimile che la maggioranza dei costi dei 105 milioni possano ricadere sulle casse comunali, visto che le modifiche ai progetti sono state richieste proprio dall'amministrazione comunale. Ed è ancora verosimile che buona parte di questi 105 milioni possano essere sui bilanci del Comune della prossima amministrazione, che scaturirà dalle prossime elezioni amministrative del 2009.Siamo estremamente proccupati perchè anche la linea 1 della tramvia ha visto nuove varianti che potrebbero ammontare ad almeno 17 milioni di euro di costi aggiuntivi. Non si può partire con un lavoro senza sapere quanto costerà. Chi lo farebbe, dovendo attingere alle proprie finanze? E infatti i nostri amministratori stanno attingendo a fondi che non sono loro, ma nostri».(fn)