Agostini: «Comune promotore di un progetto per un approccio di genere nelle politiche della salute»
Ha partecipato anche la presidente della commissione politiche sociali e salute Susanna Agostini all'incontro che si è tenuto ieri a Roma tra il Ministero della Salute e i rappresentanti dell'Associazione Città Sane, di cui fa parte il comune di Firenze.«Il Comune di Firenze ha spiegato Susanna Agostini -è uno dei promotori del progetto che il Ministero della Sanità intende avviare entro la fine dell'anno, dedicato alle pari opportunità. Nell'incontro di ieri sono state poste le basi per avviare una lettura inedita di come e quanto incidono, in diversi comuni d'Italia, le scelte politiche in tema di salute sulla condizione di possibile disuguaglianza in cui si trova il genere femminile».«Se oggi sappiamo che sotto il profilo sanitario le donne vivono mediamente più a lungo degli uomini ha proseguito la presidente Agostini- sappiamo anche che per quanto riguarda le patologie che colpiscono le donne tra i 40 e i 64 anni si rileva la presenza di un numero elevato di malattie croniche, che compromettono la qualità della loro vita. Ci impegniamo così, anche attraverso gli strumenti statistici della Società della Salute di Firenze, a conoscere e approfondire gli aspetti che devono essere presi in considerazione confrontando i dati da raccogliere sui determinanti socio sanitari riconoscibili per genere».«Potrà essere analizzata ha sottolineato Susanna Agostini - la longevità come base delle differenze che si registrano a carico delle patologie croniche: ad un'età media più alta, ad esempio, potrà corrispondere un quadro sanitario meno positivo. Questo vale anche per altri determinati di salute come ad esempio la situazione economica. Sono molte le donne, spesso sole, che non hanno un reddito sufficiente a garantire neppure a se stesse le cure necessarie per migliorare la propria condizione di salute. Pensiamo ad esempio a cure di routine diagnostica, come a quelle di prevenzione, oppure a cure medico dentistiche, necessarie non solo all'estetica ma anche a garantire una buona respirazione e digestione. Saranno incrociati dati statistici della nostra ed altre città di riferimento ha concluso - per elaborare delle linee guida necessarie a valutare l'attuale impatto di salute e di conseguenza porre le condizioni per il miglioramento delle condizioni sanitarie delle donne italiane e straniere». (fn)