Diaw (Rifondazione): «L'anagrafe è al collasso»

«L'anagrafe è veramente al collasso». E' quanto denuncia il consigliere di Rifondazione Comunista Mbaye Diaw.«Da diverso tempo - ha spiegato Diaw - molti cittadini si alzano all'alba per recarsi a Palazzo Vecchio, nella speranza di essere tra i fortunati. Dalle 6.30 di mattina sotto il freddo a la pioggia, stazionano davanti gli uffici aspettando l'apertura. Gli uffici non sono più in grado di accogliere tutte le persone, molti stazionano sul marciapiede e quando passa l'autobus 23 sono costretti ad appiccicarsi al muro, tale situazione può essere pericolosa.Ho ricevuto diverse segnalazioni sia da cittadini italiani che stranieri. Per un semplice cambio di residenza ci vogliono dai 4 ai 6 mesi, é un grosso danno per i cittadini oltre ad essere una cosa inaccettabile. Sappiamo tutti che senza la residenza, non si può avere né un medico di famiglia, né un'assistente sociale, né iscrivere i figli a scuola».«Ogni anno, tra giugno e settembre, con molti impiegati in ferie - ha ricordato il consigliere di Rifondazione - bisogna fare minimo 2 ore di fila, gli uffici anagrafe dei quartieri sono chiusi e quindi buona parte dei cittadini si riversa su Palazzo Vecchio.La popolazione aumenta, mentre il numero d'impiegati rimane lo stesso, tutte le mattine vedo gli uffici affollati, bimbi che piangono mamme nervose, impiegati sottoposti a ritmi insostenibili. Come si fa a lavorare con tutte queste persone intorno? vedo impiegati stressati. Sbagliare in queste condizione, diventa facile. Il passaggio di competenze dalla questura al Comune ha aumentato ulteriormente la già gravosa mole di lavoro. Mi domando: abbiamo pensato al potenziamento dei nostri uffici e alla formazione del personale. Il decentramento degli uffici nei vari quartieri è diventato un'urgenza, una necessità, perché non lo facciamo?Ho saputo che se ne parlerà in commissione, sarebbe auspicabile l'audizione delle RSU sulle condizioni dei lavoratori e il coinvolgimento il Consiglio degli Stranieri per il passaggio delle competenze dalla Questura al Comune. Ogni cittadino ha il diritto ad avere la residenza in tempi ragionevoli». (fn)