Sportello Eco-Equo, due giornate dedicate ai lavori tessili delle donne in varie parti del mondo

Si chiama 'Tessere reti di libertà'ed è un'inziativa dedicata a pèrogetti tessili portati avnti dalle donne in varie parti del mondo. L'appuntamento è sabato 27 (dalle 14.00 fino alle 23.00) e domenica 28 ottobre (dalle 10.00 fino alle 23.00) presso il Parterre in piazza della Libertà n. 12. Progetti specifici per la formazione professionale delle donne allo scopo di migliorare la condizione femminile nelle situazioni sociali economiche e familiari difficili (Cooperative di Donne di Dajla – Saharawi, Il filo di Arianna Poggio Antico – Montespertoli, Domus Amigas-Sulcis Iglesiente, Associazione Tatawelo, Weavers Wheel-Tessile etico-SudIndia, Pachwork presso il Gandhi Rural Rehabilitation Centre (Tamil Nadu-India), Progetto El Molino – Bolivia, Gruppo Feltraie Incisa Valdarno, Rete dei Gruppi di Acquisto Locali italiani).L'iniziativa, organizzata all'interno del ciclo di eventi "Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso", è promossa dall'associazione Tatawelo in collaborazione con l'assessorato alla partecipazione democratica, nuovi stili di vita e consumo critico e lo sportello EcoEquo del Comune di Firenze.L'iniziativa nasce da una riflessione sul mercato dell'abbigliamento, a partire dal reperimento delle materie prime, per arrivare alla trasformazione e alla produzione dei capi. Il mercato dell'abbigliamento offre prodotti diversi per colore, forma e qualità, ma quasi tutti uguali per le ingiuste condizioni di lavoro in cui sono stati realizzati. Sempre più spesso, le imprese tessili delocalizzano le loro produzioni in paesi in cui lo sfruttamento, i bassi salari, le condizioni disumane degli ambienti di lavoro sono consuetudine.Il progetto è nato con il desiderio di mettere in comunicazione quel mondo femminile che esprime la propria dignità e la volontà di costruire un progetto per il proprio futuro, attraverso la lavorazione artigianale e tradizionale dei tessuti.All'interno dell'iniziativa sono previsti per la giornata di sabato 27 ottobre: dalle 14.00 fino a sera l'apertura della mostra di artigianato tessile femminile, alle 17.00 l'incontro di presentazione e dibattito con le realtà promotrici dei vari progetti, dalle 16.30 alle 18.30 l'animazione per bambini e spettacolo del prestigiatore e alle 20.00 la cena multietnica organizzata dalla cooperativa Zenzero (prenotazioni allo 0552658299).Domenica 28 ottobre la mostra di artigianato tessile femminile nel mondo sarà aperta dalle ore 10.00 fino a sera; dalle ore 10.30 alle ore 12.30 i bambini potranno partecipare al laboratorio di tessitura creativa. Dalle ore 15.00 alle ore 17.00, gli adulti potranno dedicarsi alla lavorazione del feltro con il Gruppo Feltraie di Incisa Valdarno (prenotazioni 3473572294). Per i più esperti e sempre su prenotazione, è dedicato invece il laboratorio condotto da Eva Basile del Coordinamento Tessitori che si terrà dalle 17.00 alle 19.00 (tel. 3386769055). Alle ore 16.00 merenda equa solidale e biologica per tutti. Alle ore 20.00 cena multietnica di autofinanziamento del progetto "Tessere la libertà – donne Saharawi".Durante entrambe le giornate sono previsti stand con mostra di prodotti locali e equosolidali, prove a telaio, musiche popolari.Dal 29 ottobre al 10 novembre presso la sede dell'Associazione Università dell'Età Libera al Parterre in piazza della Libertà n. 12, sarà aperta una mostra fotografica sull'artigianato tessile femminile dalle ore 17.00 alle ore 19.00.(lb)