Lotta a sosta selvaggia, Varrasi (Verdi): «Bene il provvedimento di Matulli. I soldi delle multe per le piste ciclabili e per la tutela degli utenti deboli»

Questo il testo dell'intervento di Giovanni Varrasi, capogruppo dei Verdi:«Dopo la manifestazione organizzata da "Firenze in bici" il 29 settembre e la mia comunicazione in consiglio comunale, oltre a quelle di Ornella De Zordo, Luca Pettini, Gregorio Malavolti, la giunta, con l'iniziativa del vicesindaco Giuseppe Matulli, interviene per migliorare la qualità della vita nella zona a traffico limitato.Nella circostanza, infatti, pur apprezzando la grande estensione di questa zona del centro cittadino a traffico interdetto, molti osservarono correttamente che trattasi di un vero e proprio colabrodo, tante sono le deroghe e le infrazioni, ed, in fondo, la mancanza di senso civico che ne svuotano il significato.La nostra idea di città, che sentiamo confermata dalle parole di Matulli, è quella di un centro storico, chiuso al traffico privato, con una più efficiente presenza di trasporto pubblico, a partire alla tramvia, con le nostre belle piazze sgombre da macchine e, dunque fruibili e godibili da cittadini e turisti, con un territorio di pregio dove possano fiorire l'artigianato ed il commercio, con il moltiplicarsi di piste ciclabili e di percorsi perdonali non assediati da macchine.Il provvedimento della Giunta è dunque un importante passo in avanti che non va catalogato solo nelle attività sanzionatorie, ma soprattutto nel tentativo di ridefinire gli spazi pubblici, il senso civico e di appartenenza alla comunità. Il piacere di vivere a Firenze.In questa prospettiva, proponiamo che risulti più esplicito per i cittadini che una parte del ricavato sia impiegato per la realizzazione opere che riguardano la circolazione stradale ed in particolare per le piste ciclabili. Il codice della strada prevede, al comma 4 dell'articolo 208, che una quota pari al 50% dei proventi spettanti alle amministrazioni o ad altri enti locali sia vincolata ad una serie di attività fra cui il miglioramento della circolazione sulle strade, il potenziamento e il miglioramento della segnaletica stradale. Sempre nello stesso articolo si prevede che una quota non inferiore al 10% deve essere destinata ad interventi per la sicurezza stradale in particolare a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Il codice prevede inoltre che siano gli stessi enti locali che determinano annualmente, con delibera di giunta, le quote da destinare a questi scopi e che tali determinazioni siano comunicate al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.Questa proposta sarà oggetto di iniziative consiliari specifiche, in questo modo oltre all'ovvio dispiacere degli automobilisti indisciplinati, costruiremo il consenso di chi vuole muoversi in città in maniera meno stressante e una Firenze in cui anche i bambini e i ragazzi possano viverla con più sicurezza».(fn)