Società della Salute, inaugurata oggi la mostra delle opere realizzate dagli ex detenuti inseriti nel progetto Beyt
È stata inaugurata stamani e rimarrà aperta fino a domenica 29 marzo la mostra "Beyt, una casa in cammino", allestita presso lo spazio Madonna della Neve. In esposizione le opere di Marco Tavecchio, Aldo Sparacia e Roberto Gelli, ex detenuti e che grazie al progetto "Beyt" promosso dalla Società della Salute in collaborazione della Provincia di Firenze e finanziato dal Ministero del Welfere, hanno usufruito di percorsi di sostegno post indulto. Il progetto era rivolto a quella fascia di popolazione carceraria con particolari problemi di disagio, marginalità e tossicodipendenza ma con una bassa pericolosità sociale, popolazione che dopo l'indulto si era trovata a gravare sulla rete dei servizi. Per ovviare a questa situazione la Società della Salute, in collaborazione con la Provincia di Firenze, presentò al ministero del Welfare il progetto Beyt che aveva come valore aggiunto la realizzazione di una vera e propria azione di sistema con il coinvolgimento di tutti i soggetti, pubblici e privati, impegnati nell'ambito dell'inclusione sociale e lavorativa di ex detenuti. Per le persone coinvolte sono stati definiti percorsi personalizzati e mirati ad una progressiva integrazione sociale e alla ricostruzione di una propria autonomia: gli interventi hanno spaziato dall'accoglienza di emergenza alla formazione al lavoro, dall'autonomia abitativa alla consulenza legale e al tutoraggio. E il progetto ha funzionato: sulle 68 persone che hanno preso parte al progetto (i contatti erano stati 330) soltanto tre sono tornati in carcere.
La mostra inaugurata oggi arriva quindi a conclusione del percorso e rappresenta una importante testimonianza di come, grazie a una efficace rete di interventi di sostegno a persone particolarmente fragili, si possano ottenere risultati significativi per quanto riguarda il reinserimento sociale degli ex detenuti.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica con orario 10.30-16. (mf)
La mostra inaugurata oggi arriva quindi a conclusione del percorso e rappresenta una importante testimonianza di come, grazie a una efficace rete di interventi di sostegno a persone particolarmente fragili, si possano ottenere risultati significativi per quanto riguarda il reinserimento sociale degli ex detenuti.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica con orario 10.30-16. (mf)