Il 29 marzo le celebrazioni per il Capodanno toscano con sedici gruppi storici
La Giostra della Stella di Bagno a Ripoli, il Carnevale Bea di Bibbiena, la Contrada Alfiere di Bagno a Ripoli, il Palio di San Rocco di Figline Valdarno, i Balestrieri della Contrada San Paolino di Lucca, il Gruppo Storico di Montecarlo (Lu), il Gruppo Storico di Montemurlo, la Disfida dell'Arco di Montopoli Valdarno, la Giostra dell'Orso di Pistoia, il Bacco Artigiano di Rufina, il Dante Ghibellino di San Godenzo, il Corteo Storico di San Miniato, il Diotto di Scarperia, i Cavalieri della Torricella di Settimello, la Beata Giovanna di Signa, i Bandierai degli Uffizi e una delegazione del corteo della Repubblica Fiorentina, in tutto 230 figuranti. Saranno questi gruppi i protagonisti dei festeggiamenti del Capodanno Toscano che verrà festeggiato domenica 29 marzo.
Da tempo antichissimo la Chiesa cattolica festeggia l'annuncio dell'incarnazione del Verbo dato a Maria Vergine da pare dell'Arcangelo Gabriele. Dal settimo secolo questa ricorrenza viene fissata alla data del 25 marzo, nove mesi prima di Natale nascita di Gesù. Legandolo a questo importante avvenimento, fino al 1750 Firenze iniziava l'anno civile. Quindi il 25 marzo all'ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell'Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l'anno iniziava il 1° gennaio. La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Francesco II di Lorena, imponeva l'uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa.
Il programma della giornata prevede (ore 15) la partenza del corteo storico con l'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani e vari gruppi della regione alla volta di piazza SS. Annunziata dove (ore 15.45) è previsto l'omaggio floreale alla cappella della sacra immagine dell'Annunziata ed è in programma il concerto del Quintetto degli Archi di Firenze (Mauro Fabbrucci, Riccardo Capanni, violini
Leopardi Bartali, viola, Giovanni Lippi, violoncello,
Andrea Capanni, contrabbasso).A seguire il corteo storico farà ritorno in piazza Signoria dove si svolgeranno l'esibizioni dei Bandierai degli Uffizi, danze del gruppo Contrada Alfiere, esibizione di lancio con coltelli, corsa delle bigonce di Scarperia, esibizione di spada con i ferri di cavallo dei Cavalieri della Torricella di Settimello.(fd)
Da tempo antichissimo la Chiesa cattolica festeggia l'annuncio dell'incarnazione del Verbo dato a Maria Vergine da pare dell'Arcangelo Gabriele. Dal settimo secolo questa ricorrenza viene fissata alla data del 25 marzo, nove mesi prima di Natale nascita di Gesù. Legandolo a questo importante avvenimento, fino al 1750 Firenze iniziava l'anno civile. Quindi il 25 marzo all'ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell'Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l'anno iniziava il 1° gennaio. La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Francesco II di Lorena, imponeva l'uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa.
Il programma della giornata prevede (ore 15) la partenza del corteo storico con l'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani e vari gruppi della regione alla volta di piazza SS. Annunziata dove (ore 15.45) è previsto l'omaggio floreale alla cappella della sacra immagine dell'Annunziata ed è in programma il concerto del Quintetto degli Archi di Firenze (Mauro Fabbrucci, Riccardo Capanni, violini
Leopardi Bartali, viola, Giovanni Lippi, violoncello,
Andrea Capanni, contrabbasso).A seguire il corteo storico farà ritorno in piazza Signoria dove si svolgeranno l'esibizioni dei Bandierai degli Uffizi, danze del gruppo Contrada Alfiere, esibizione di lancio con coltelli, corsa delle bigonce di Scarperia, esibizione di spada con i ferri di cavallo dei Cavalieri della Torricella di Settimello.(fd)