Pieri (vicepresidente consiglio) e Donzelli (AN-PdL): «Nel piano strutturale nessun cambio di destinazione d'uso per l'area in cui è localizzata la Seves»

«Nessun cambio di destinazione d'uso dell'area industriale in cui è localizzata l'azienda Seves e che questo sia affermato anche nel piano strutturale, impedendo una speculazione edilizia a Castello che andrebbe soltanto a discapito dei lavoratori». Queste alcune delle richieste avanzate dal vicepresidente vicario del consiglio comunale Massimo Pieri e dal consigliere Giovanni Donzelli (An-Pdl) dopo l'incontro dei capigruppo con alcuni delegati sindacali dell'azienda di Castello specializzata nella produzione di mattoni di vetro di alta qualità che ha messo, dal 2 febbraio, 110 persone (su 175) in cassa integrazione ordinaria.
«Chiediamo - hanno proseguito il vicepresidente Pieri e il consigliere Donzelli - che ci sia al più presto un controllo e una verifica sugli obiettivi aziendali e che sia rispettata la data del 15 aprile, come concordato con i lavoratori, per la presentazione del piano industriale. Questo punto è fondamentale anche per l'aiuto che il consiglio comunale può dare ai lavoratori in quanto l'attività politica si ferma il 23 aprile, a causa della par condicio in vista delle elezioni amministrative, e quindi potremmo avere un'ulteriore settimana di tempo per promuovere incontri e atti sull'argomento. Allo stesso tempo - hanno concluso - riteniamo essenziale l'individuazione all'interno dei vertici dell'azienda di un interlocutore ufficiale visto che ad oggi, dopo l'estromissione dell'amministratore delegato Basso a novembre, c'è stata soltanto una nomina part-time al suo posto». (fn)