Toccafondi, Stella, Alessandri (PdL): «L'assessore Albini renda noto il mark to market' contratti in derivati»
«L'assessore al bilancio Albini renda noto a quanto ammonta, oggi, il valore del 'mark to market' dei contratti in derivati, i cosiddetti 'swap'». La richiesta è stata avanzata dai consiglieri del PdL Gabriele Toccafondi, Marco Stella e Stefano Alessandri.
«Non devono esserci punti oscuri o secretati su questa vicenda - hanno aggiunto i tre esponenti del centrodestra - sappiamo il comune di Firenze ha sottoscritto contratti in derivati per un ammontare di 270milioni di euro, e che la sottoscrizione degli swap produrrà perdite bel bilancio per i prossimi 3 anni. A fronte di 270milioni di euro di contratti in derivati sottoscritti, per il prossimo triennio 2009-2010-2011 gli oneri 'interest rate swap' ammontano a 19.464.633. Avevamo detto che la scommessa era rischiosa, oggi i dati di bilancio confermano che avevamo ragione».
«La vicenda swap - hanno proseguito Toccafondi, Stella, Alessandri - è molto delicata per molti comuni e in particolare per quello di Firenze, peraltro ci sono indagini da parte sia della procura del tribunale che di quella della corte dei conti. Sulle operazioni fatte dall'amministrazione avevamo sempre espresso grosse perplessità e ora, alla luce di quanto emerso sui giornali, capiamo che avevamo ragione: Firenze risulta tra i primi 5 Comuni in Italia che perdono di più grazie alle operazioni fatte con gli swap. Sempre dalla stampa apprendiamo sempre dalla stampa che ad aprile 2008 il mark to market segnava un saldo negativo di 16,9 milioni di euro».
«Nella risposta alla nostra interrogazione, invece - hanno concluso -l'assessore ha secretato il dato sul mark to market Noi crediamo che la città ed i fiorentini hanno il diritto di conoscere cosa ha prodotto la scelta che il Comune ha fatto sottoscrivendo gli swap. Ed è per questo chiediamo di rendere noto questo». (fn)
«Non devono esserci punti oscuri o secretati su questa vicenda - hanno aggiunto i tre esponenti del centrodestra - sappiamo il comune di Firenze ha sottoscritto contratti in derivati per un ammontare di 270milioni di euro, e che la sottoscrizione degli swap produrrà perdite bel bilancio per i prossimi 3 anni. A fronte di 270milioni di euro di contratti in derivati sottoscritti, per il prossimo triennio 2009-2010-2011 gli oneri 'interest rate swap' ammontano a 19.464.633. Avevamo detto che la scommessa era rischiosa, oggi i dati di bilancio confermano che avevamo ragione».
«La vicenda swap - hanno proseguito Toccafondi, Stella, Alessandri - è molto delicata per molti comuni e in particolare per quello di Firenze, peraltro ci sono indagini da parte sia della procura del tribunale che di quella della corte dei conti. Sulle operazioni fatte dall'amministrazione avevamo sempre espresso grosse perplessità e ora, alla luce di quanto emerso sui giornali, capiamo che avevamo ragione: Firenze risulta tra i primi 5 Comuni in Italia che perdono di più grazie alle operazioni fatte con gli swap. Sempre dalla stampa apprendiamo sempre dalla stampa che ad aprile 2008 il mark to market segnava un saldo negativo di 16,9 milioni di euro».
«Nella risposta alla nostra interrogazione, invece - hanno concluso -l'assessore ha secretato il dato sul mark to market Noi crediamo che la città ed i fiorentini hanno il diritto di conoscere cosa ha prodotto la scelta che il Comune ha fatto sottoscrivendo gli swap. Ed è per questo chiediamo di rendere noto questo». (fn)