Piano casa Governo, Di Giorgi (PD): «Preoccupazione per l'impatto sul territorio»

«Siamo molto preoccupati per le prospettive urbanistiche che saranno indotte dalle novità proposte dal Governo con il "piano casa" e che rischiano di avere un impatto nefasto sul nostro territorio». E' quanto ha dichiarato la capogruppo del Partito democratico Rosa Maria Di Giorgi, intervenendo questa mattina in consiglio comunale.
«Per questo - ha proseguito - siamo d'accordo con la Regione Toscana, che ha deciso di rivolgersi alla Consulta per un pronunciamento sul rispetto di quelle che sono le deleghe alla Regione, previste dalla Costituzione».
«Da questo punto di vista - ha rilevato l'esponente della maggioranza - la Regione ha già dimostrato in passato di avere molta più attenzione sul dettato costituzionale rispetto al Governo, come evidenziato anche da precedenti pronunciamenti della Consulta. In questi giorni abbiamo ascoltato le preoccupazioni espresse dal sindaco Domenici e da vari urbanisti, condividendole in pieno, perché non si è mai vista in passato una liberalizzazione così assoluta e senza vincoli per la tutela del territorio. Leggendo fra le righe della proposta del Governo - ha commentato Rosa Maria Di Giorgi - emergono aspetti che hanno dell'incredibile, come la possibilità di acquistare dal vicino la sua facoltà di ampliamento della superficie edificabile. Questo, praticamente, vuol dire che sarà possibile allargarsi anche del doppio, rispetto a quanto previsto dalla normativa, e man mano che si prosegue nella lettura sembra sempre più di essere all'interno di un racconto horror. Illustri urbanisti e storici dell'arte sono rimasti allibiti davanti a queste previsioni e, purtroppo, sembra abbastanza difficile che in questo caso ci possa essere un ripensamento del Governo, come invece è avvenuto per il "piano sicurezza", perché questa proposta devastante è arrivata dallo stesso presidente del Consiglio».
«Per questo - ha concluso la capogruppo del PD - vigileremo con grande attenzione e richiamo a una maggiore sensibilità anche da parte di coloro che sono sempre pronti ad attaccare il Pd sulle scelte urbanistiche, mentre non hanno lo stesso furore su atti che rischiano di stravolgere veramente il nostro territorio. Siamo pronti - ha concluso - a portare avanti una battaglia vera e propria per difendere un patrimonio paesaggistico e ambientale che non può essere svenduto per valutazioni di natura elettorale». (fn)