Il 28 marzo un ciclo di iniziative per ricordare Pellegrino Artusi, fondatore della cucina italiana moderna
"La lingua e il palato". E' il titolo delle iniziative, organizzate dall'assessorato alla cultura in collaborazione col Comune di Forlimpopoli, in programma sabato 28 marzo per celebrare i 98 anni di Pellegrino Artusi, fondatore della cucina italiana moderna.
"La manifestazione di sabato - ha sottolineato l'assessore alla cultura Eugenio Giani - è l'inizio di un percorso per riportare alla memoria una figura che rappresenta un punto di riferimento non solo nella gastronomia, ma nella cultura e nella letteratura italiana. I libri di cucina dell'Artusi sono considerati rilevanti per il valore letterario e per il ruolo che hanno avuto nell'unificazione della lingua. Siamo quindi lieti di svolgere questa iniziativa a Firenze, città nella quale Artusi ha vissuto gran parte della sua vita, in quanto lo scrittore e gastronomo originario di Forlimpopoli rappresenta un simbolo della fiorentinità e dell'italianità di cui siamo orgogliosi. Spero che questo percorso per ricordare la figura di Artusi - ha concluso Giani - possa portarci, nel 2011, ad organizzare una manifestazione che unisca le celebrazioni del centenario della morte dello scrittore con quelle per i 150 anni dall'unità d'Italia".
Alla presentazione ha partecipato anche il sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli, che ha voluto sottolineare "l'importanza della collaborazione tra le due città per sviluppare un percorso che mira alla riscoperta delle radici della cultura enogastronomica e letteraria italiana. Credo che queste iniziative - ha concluso il primo cittadino di Forlimpopoli - possano inoltre divenire un volano per lo sviluppo economico dei nostri territori".
Il programma della giornata prevede alle 11.30 la deposizione di una corona al cippo di Pellegrino Artusi al cimitero delle Porte Sante. Alle 16 al Palagio di Parte Guelfa convegno (in collaborazione con l'Accademia della Crusca) "Lingua e letteratura nell'Artusi" cui parteciperanno l'assessore alla cultura Eugenio Giani, il sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli, la vicepresidente di Casa Artusi (primo centro nazionale dedicato alla cucina di casa) Laila Tentoni, Giovanna Frosini dell'Accademia della Crusca, Alberto Capatti dell'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, Denio Derni che leggerà alcuni brani dell'autobiografia dell'Artusi. Alle 18 verrà inaugurata una mostra di pittura di Maria Antonietta Bertaccini, mentre alle 19 nella chiesa di Santa Margherita dei Cerchi deposizione di una corona sullo storico sepolcro della Venerabile "Compagnia dei Quochi", dedicata a San Pasquale Baylon. La giornata si concluderà con una cena Artusiana al Palazzo Borghese in via Ghibellina. Oltre al Comune di Firenze e di Forlimpopoli hanno collaborato alle iniziative l'Accademia della Crusca, Artusi &C., Associazione Cuochi Fiorentini, Associazione Cuochi Pellegrino Artusi di Cervia, Casa Artusi di Forlimpopoli, Cenacolo degli Sparecchiatori, Consorzio Istituti Professionali Associati Toscani, Ente Bilaterale Turismo Toscano, Unione Regionale Cuochi Toscani, Venerabile Compagnia dei Quochi.(fd)
"La manifestazione di sabato - ha sottolineato l'assessore alla cultura Eugenio Giani - è l'inizio di un percorso per riportare alla memoria una figura che rappresenta un punto di riferimento non solo nella gastronomia, ma nella cultura e nella letteratura italiana. I libri di cucina dell'Artusi sono considerati rilevanti per il valore letterario e per il ruolo che hanno avuto nell'unificazione della lingua. Siamo quindi lieti di svolgere questa iniziativa a Firenze, città nella quale Artusi ha vissuto gran parte della sua vita, in quanto lo scrittore e gastronomo originario di Forlimpopoli rappresenta un simbolo della fiorentinità e dell'italianità di cui siamo orgogliosi. Spero che questo percorso per ricordare la figura di Artusi - ha concluso Giani - possa portarci, nel 2011, ad organizzare una manifestazione che unisca le celebrazioni del centenario della morte dello scrittore con quelle per i 150 anni dall'unità d'Italia".
Alla presentazione ha partecipato anche il sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli, che ha voluto sottolineare "l'importanza della collaborazione tra le due città per sviluppare un percorso che mira alla riscoperta delle radici della cultura enogastronomica e letteraria italiana. Credo che queste iniziative - ha concluso il primo cittadino di Forlimpopoli - possano inoltre divenire un volano per lo sviluppo economico dei nostri territori".
Il programma della giornata prevede alle 11.30 la deposizione di una corona al cippo di Pellegrino Artusi al cimitero delle Porte Sante. Alle 16 al Palagio di Parte Guelfa convegno (in collaborazione con l'Accademia della Crusca) "Lingua e letteratura nell'Artusi" cui parteciperanno l'assessore alla cultura Eugenio Giani, il sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli, la vicepresidente di Casa Artusi (primo centro nazionale dedicato alla cucina di casa) Laila Tentoni, Giovanna Frosini dell'Accademia della Crusca, Alberto Capatti dell'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, Denio Derni che leggerà alcuni brani dell'autobiografia dell'Artusi. Alle 18 verrà inaugurata una mostra di pittura di Maria Antonietta Bertaccini, mentre alle 19 nella chiesa di Santa Margherita dei Cerchi deposizione di una corona sullo storico sepolcro della Venerabile "Compagnia dei Quochi", dedicata a San Pasquale Baylon. La giornata si concluderà con una cena Artusiana al Palazzo Borghese in via Ghibellina. Oltre al Comune di Firenze e di Forlimpopoli hanno collaborato alle iniziative l'Accademia della Crusca, Artusi &C., Associazione Cuochi Fiorentini, Associazione Cuochi Pellegrino Artusi di Cervia, Casa Artusi di Forlimpopoli, Cenacolo degli Sparecchiatori, Consorzio Istituti Professionali Associati Toscani, Ente Bilaterale Turismo Toscano, Unione Regionale Cuochi Toscani, Venerabile Compagnia dei Quochi.(fd)