Amministrative 2009, Varrasi, Romanelli e Braccaloni (Verdi): «Con Valdo Spini perchè è un politico e non un testimonial di altri poteri»

«I Verdi appoggeranno Valdo Spini nella campagna elettorale per diventare Sindaco di Firenze perché è un politico e non un testimonial di altri poteri». E' quanto hanno dichiarato Giovanni Varrasi, capogruppo del Sole che Ride in Palazzo Vecchio, Mauro Romanelli, segretario regionale e Duccio Braccaloni, segretario cittadino.
«Anzitutto - hanno spiegato Varrasi, Romanelli e Braccaloni - è un politico con una storia ben precisa, a partire dalle sue radici familiari fino alle cariche di ministro e successive scelte. Gli altri competitori, Giovani Galli e Matteo Renzi che fa credere di essere uscito virginalmente da un cavolo quando invece è solo la diretta espressione di un patto consociativo tra destra e parti importanti del PD in un blocco oligarchico, neoclericale e sviluppista che ha come primo obiettivo fiorentino e nazionale la distruzione dei PD come partito tradizionale, paiono svilire la politica democratica come noi la intendiamo, basata sulla memoria, sulla Storia, sulle distinzioni culturali e politiche ragionate all'interno di una esplicita visione del mondo e di Firenze. Gli altri competitori a sindaco vogliono invece propinarci una melassa vergognosa fatta di " piacionismo", finora completamente estraneo alla antropologia e ai valori della fiorentinità, facebook, battutine e semplificazioni assolutamente consone al finto nuovismo berlusconiano».
«Valdo Spini - hanno aggiunto - è un candidato di centrosinistra, formula politica e culturale che esprime il meglio della politica italiana, l'unica che può contrastare, e ridiventa credibile nelle persone, nelle culture e nei programmi, l'aggregato trasformista della destra italica. La globalizzazione porta con sé un a tendenza all'appiattimento dei valori e alla manipolazioni, a fini di controllo di potere, dell'informazione e della comunicazione. Firenze è stata la culla di equilibri democratici centellinati ed efficienti e deve poter reagire di fronte alla possibile scomparsa come soggetto urbano libero e autonomo, del tutto particolare».
«Questo candidato a sindaco, inoltre - hanno commentato Varrasi, Romanelli e Braccaloni - esprime una cultura laica, rispettosa dell'autonomia delle istituzioni anche se non
disgiunta da sentimenti e appartenenze religiose. Le ultime vicende consiliari, non tanto quelle relative alla decisione di conferire a Giuseppe Englaro la cittadinanza onoraria di Firenze, quanto la non meditata e violenta risposta dell'arcivescovo e il silenzio di Renzi, ci mostrano anche a Firenze scenari totalizzanti che non immaginavamo. Valdo Spini considera l'ambientalismo una cultura politica centrale nel programma e non un pendant da appendere come orpello di potere o peggio come strumento affaristico e imprenditoriale che rischia di essere coperto "dall'ambientalismo del fare" di settori del Partito Democratico».
«La coalizione che si va formando con queste caratteristiche ben delineate culturalmente e precise politicamente - hanno concluso - è aperta ai contributi importanti di altre forze che volessero aderire. Questo nostro sollecito ed esplicito pronunciamento vuole essere proposta positiva nei confronti del dibattito in corso negli altri partiti di sinistra su questo tema». (fn)