Alta Velocità, De Zordo (Unaltracittà): «Ammesso il rischio bradisismo causato dal tunnel»

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:

«I palazzi posti sopra il tunnel dell'alta velocità rischiano fenomeni di bradisismo, di parziale sollevamento o abbassamento del terreno. L'ammissione, gravissima, arriva direttamente dal presidente dell'Osservatorio Ambientale sull'Alta Velocità, Pietro Rubellini, ieri in audizione presso la commissione ambiente di Palazzo Vecchio, che ha affermato letteralmente che i problemi grossi dei cantieri saranno «i bradisismi e i problemi strutturali per gli edifici che potrebbero esser provocati dagli scavi, soprattutto nelle zone dove la talpa incontra la falda acquifera, nelle zone di Rifredi, Campo Marte e degli ex Macelli-Belfiore».
Nero su bianco, un esponente autorevole delle istituzioni conferma ciò che Unaltracittà e i cittadini organizzati in comitati affermano da sempre. Il tunnel dell'alta velocità è pericoloso per Firenze e i suoi abitanti. Ancora una volta Regione, Comune e Provincia non tengono conto del principio precauzionale, fondamento della politica ambientale comunitaria. Non tengono conto della possibilità di far passare in superficie la TAV, mostrando ancora una volta arroganza e sprezzo per la sicurezza dei cittadini.
Eppure è ancora sotto gli occhi di tutti quello che solo due settimane fa è successo a Colonia, in Germania, dove è crollato l'archivio cittadino, insieme ad altri palazzi, posto sopra il cantiere della nuova metropolitana. Il tragico evento ha dimostrato che non esiste tecnologia così avanzata (e quella tedesca è la più avanzata al mondo) in grado di tutelare da scavi del genere. Firenze non può e non deve crollare per la miopia delle istituzioni».





(fn)