Meno merendine, più attività fisica per i bambini. Ecco i primi risultati della campagna 'Diamoci una mossa'. Domani presentazione del progetto per le scuole ne

Più bambini che fanno attività fisica (il 13 per cento), meno merendine, genitori più informati. Sono i primi risultati della campagna "Diamoci una mossa" promossa da Uisp nazionale insieme al Comune di Firenze. Il progetto che è al secondo anno e sta coinvolgendo 32 classi in 11 scuole primarie della città per un tortale di oltre 750 bambini fra i 6 e gli 11 anni, verrà presentato alle famiglie sabato 21 marzo a partire dalle 9,30 presso la sala delle Vetrate (ex Murate) in piazza Madonna della Neve. Molti bambini, circa 400, hanno anche partecipato alla valutazione compilando un questionario ad hoc insieme alle famiglie dove si chiede oltre all'altezza e al peso, il numero di ore o minuti dedicati all'attività fisica durante la settimana (come andare in bicicletta e camminare) e alla vita sedentaria. E i dati di Firenze sono confortanti rispetto alla media nazionale. Dopo la campagna informativa, iniziata nell'anno scolastico 2007/2008, i minuti in una settimana dedicati al camminare sono aumentati del 25 per cento rispetto al 14 per cento della media nazionale; i minuti dedicati all'attività fisica aumentano del 13 per cento a Firenze rispetto al 10 per cento del risultato della campagna nazionale e conseguentemente diminuisce il tempo dedicato ad attività di tipo sedentario (TV, videogames, ecc.) . L'iniziativa è stata presentata stamani dall'assessore alla partecipazione e nuovi stili di vita Cristina Bevilacqua insieme a Simona Monco della Uisp. "Negli ultimi anni l'obesità infantile è cresciuta e si tratta non di un problema di tipo estetico, ma di un fattore di rischio per la salute e il benessere. Tutti gli studi concordano nell'individuare come fattori determinanti sia la crescente sedentarietà che un'alimentazione non equilibrata. - ha detto l'Assessore Cristina Bevilacqua - E' quindi sugli stili di vita che bisogna agire per accrescere nei bambini e nei ragazzi la capacità di fare esperienze relazionali ed emotive legate al movimento e attraverso un'adeguata informazione arrivare ad una dieta alimentare varia e adatta all'età. Possiamo dirci soddisfatti - ha proseguito l'assessore Cristina Bevilacqua - della situazione di Firenze che parte da condizioni migliori rispetto alla media nazionale. Il progetto, che ha come obbiettivo quello di migliorare la qualità di vita dei bambini partendo dall'alimentazione e dall'attività motoria, intende modificare in modo più salutare e divertente gli stili di vita".
Le scuole coinvolte nel progetto sono le seguenti: Cairoli, Pilati, Nuccio, Diaz, Rovezzano e Settignano, Acciaioli, Montagnola, Baracca, Don Minzioni e Cadorna.
Dal questionario emerge che oltre l'80 per cento dei bambini ha un peso normale, mentre il restante è per metà in sovrappeso e metà sotto peso. A livello nazionale circa 20mila bambini dai 6 ai 12 hanno partecipato al programma con gli insegnanti e le famiglie. Duemila di loro (53 per cento femmine) hanno partecipato al questionario. Ma vediamo come è stato realizzato il progetto. Tutti i bambini che partecipano al progetto hanno a disposizione un DIARIO, nel quale riportare le "imprese" e i risultati personali e familiari; il diario è affiancato da materiali di comunicazione sull'alimentazione e da giochi sugli stili di vita attivi, dedicati sia ai ragazzi che agli adulti. Ogni scuola è seguita nel percorso da un toutor che faciliterà il lavoro degli insegnanti e dei ragazzi. Attraverso l'utilizzo di questionari rivolti alle famiglie (uno all'inizio e uno alla fine del progetto) sulle abitudini dei bambini e delle famiglie e interventi di esperti e operatori in classe, vengono monitorati i cambiamenti sugli stili di vita maturati alla fine del progetto. C'è poi l'organizzazione di iniziative territoriali: per i fine settimana da aprile la Uisp proporrà una serie di appuntamenti destinati ai bambini e alle famiglie. Appuntamenti nei quali i punti di forza saranno il gioco, il movimento (biciclettate in città, orienteering nei parchi cittadini ad uscite di arrampicata sportiva) e la socialità, con attività all'aria aperta per bambini e genitori.
Secondo le indagini dell'Istat (dove peso e altezza dei minori vengono comunicate dai genitori) nel nostro Paese il 24% dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni presenta un eccesso di peso, fenomeno che sembra interessare le fasce di età più basse ed è più frequente nel sud Italia. L'Istituto Superiore di Sanità nel 2008 ha svolto un'indagine campionaria sullo stato nutrizionale di bambini di età compresa dai 6 agli 11 anni, che ha previsto misurazioni obiettive dei parametri di altezza e peso necessari per il calcolo del BMI (Indice di massa corporea). Dai dati dell'indagine risulta che in Italia il 12,3% dei bambini è obeso, mentre il 23,6% è in sovrappeso: più di 1 bambino su 3, quindi, ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età. Volendo tradurre in numeri assoluti queste percentuali, i dati indicano che nel nostro paese ci sono circa 1 milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni sovrappeso o obesi.(lb)