Il "Conventino" si ricrea nel SAM. Gli assessori Albini e Nencini: "Un fiore all'occhiello, un esempio di intervento di conservazione per la città e per la tute

Si chiama SAM, Spazio Arti e Mestieri, e sarà il nuovo luogo di incontro, il nuovo laboratorio per artigiani e artisti, collocato nel cuore di Firenze, nell'Oltrarno, nella struttura recuperata di del Vecchio Conventino in via Giano Della Bella. Una struttura dove realizzare insieme iniziative ed eventi ma anche e soprattutto, tanto artigianato artistico di qualità.
"Il Conventino sarà un fiore all'occhiello della nostra Amministrazione, un centro di eccellenza delle attività artigiane e artistiche, un luogo dove si crea arte ma dove è anche possibile insegnarla e acquistare i prodotti realizzati dalle mani dei nostri artigiani. Conferma e regolarizzazione degli artigiani presenti, rispetto della struttura originaria, apertura alla città attraverso il recupero del giardino interno e la creazione di spazi per la collettività, creazione di un limitato numero di alloggi per il mantenimento della residenza nel centro storico".
Queste le premesse che hanno spinto l'Amministrazione Comunale a lavorare su questo progetto hanno sottolineato gli assessori Tea Albini e Riccardo Nencini.
Il nuovo centro polifunzionale SAM potrà disporre di oltre 3.500 metri quadri con 35 botteghe attive nei settori della lavorazione del legno, della decorazione, della scultura, della pittura, della lavorazione del ferro, della stampa e delle incisioni, dei restauri e in tanti altri settori. Le botteghe artigiane verranno selezionate grazie a un Bando pubblico indetto dal Comune che definisce criteri qualitativi e produttivi. Due "botteghe artigiane" saranno lasciate libere per poter ospitare, di volta in volta, artigiani del mondo che arrivano da fuori Firenze per proporre la propria attività, per imparare e per scambiare esperienze lavorative.
I costi di locazione per gli artigiani saranno di circa 12 euro al metro quadro comprensivi anche dei servizi e delle utenze.
A SAM sarà anche possibile vendere ed acquistare prodotti realizzati dagli stessi artigiani, con un "marchio di fabbrica" che li caratterizzerà.
Sarà svolta attività di formazione con i giovani, futuri artigiani.
Ma nel complesso del "Conventino" saranno presenti anche sei appartamenti (esterni alla struttura principale per un totale di 260 metri quadri) destinati a Residenza Pubblica e uno spazio front-office come punto informativo e di promozione dell'artigianato artistico.
Questo è SAM, lo Spazio Arti e Mestieri. È il progetto del Comune di Firenze, nato dal recupero del Conventino e presentato oggi a Milano (a Palazzo Marino, sede del Comune) dagli assessori del Comune di Firenze all'innovazione e strategie di sviluppo Riccardo Nencini e al patrimonio immobiliare non abitativo, Tea Albini insieme all'assessore alle attività produttive del Comune di Milano Giovanni Terzi.
"Siamo a Milano all'insegna dell'intesa che è intercorsa tra le nostre Amministrazioni Comunali in preparazione all'Esposizione Universale - ha spiegato l'assessore Riccardo Nencini -. I sindaci dei due Comuni hanno concordato che Firenze sarà uno dei poli su cui appoggiare con le attività culturali e di promozione l'intero evento di EXPO2015 e noi abbiamo voluto cogliere questa opportunità sin da oggi. Questo recupero interessa un'importante zona dell'Oltrarno, San Frediano, e prosegue nell'asse storica già iniziata con il recupero delle ex Leopoldine in piazza Tasso. In particolare quell'intervento, così come sarà quello sul Conventino, rappresentano l'esatto contrario di quelli effettuati negli anni settanta. Non più demolizione e ricostruzione ma restauro e conservazione e anche questo contribuisce a mantenere inalterata l'identità del quartiere di San Frediano".
Gli obiettivi di SAM sono di creare uno spazio per la divulgazione e la didattica dell'arte e dell'artigianato. Annualmente saranno realizzate mostre sull'arte e l'artigianato e sulla commistione tra esse. Convegni, seminari, workshop, laboratori didattici per bambini e adulti. Non mancheranno incontri e scambi culturali e di iniziative con altre analoghe istituzioni in Italia, in Europa e nel mondo. SAM produrrà piccoli libri, cataloghi, i cosiddetti "Libri a mano". Fatti a mano e fatti in casa ma ogni libro potrà anche essere scaricato da internet e chiunque potrà avere la propria copia. Un kit di montaggio, o meglio un suggerimento, per rilegare il libro in proprio. Tutto questo nella logica della sostenibilità del progetto di divulgazione. In questo modo sarà garantita una diffusione illimitata delle iniziative di SAM. Far conoscere le realtà produttive e artistiche del territorio è alla base del progetto per SAM.
Nella sua lunga vita il "Conventino" di Firenze è stato tante cose: convento, ospedale militare, sede del comando di Liberazione Oltrarno ma soprattutto è stato sempre un punto di riferimento per artisti e artigiani e il Comune di Firenze, con l'intervento di recupero avviato nel 2003, ha rispettato la sua storia e la sua tradizione.
È un progetto costato 3 milioni e 720.000 euro, finanziato dal Comune di Firenze, dal Ministero delle attività produttive e dall'Edilizia Residenziale Pubblica e ormai siamo vicini alla conclusione dei lavori: il 21 aprile sarà inaugurato il nuovo spazio polifunzionale.
"L'obiettivo del recupero del Conventino è di valorizzare le funzioni artigianali ed artistiche promuovendone lo sviluppo e, contemporaneamente, coniugare il recupero edilizio con la creazione di nuovi spazi pubblici all'interno del complesso con una ricaduta di benefici sul tutto il Quartiere - ha spiegato l'assessore al patrimonio non abitativo Tea Albini -. La progettazione, svolta dai tecnici dell'ufficio ERP, ha coinvolto, oltre ai futuri destinatari, le associazioni e i comitati cittadini in un percorso partecipativo coordinato dalla Fondazione Giovanni Michelucci che ha accompagnato l'evoluzione del progetto e che si è svolto presso l'Atelier allestito nel complesso. Nella tutela dei valori storico-architettonici, le soluzioni adottate integrano la conservazione della memoria e delle attività qualificate in corso con le nuove funzioni e il risanamento delle strutture edilizie con l'inserimento di elementi impiantistici. Concludiamo il mandato amministrativo con il recupero di tutte le strutture che ci eravamo promessi di portare a termine: il Conventino, le Murate, l'ex convento di San Gaggio a Porta Romana, le Leopoldine in piazza Tasso e le Leopoldine in piazza Santa Maria Novella".
Il "Conventino" (collocato fuori dalle mura dell'Oltrarno, in prossimità della barriera di Bellosguardo, oggi Piazza Tasso) si chiamava Monastero di Santa Teresa delle Carmelitane Scalze e fu costruito tra il 1893 circa e il 1896. Le suore carmelitane rimasero nel monastero fino a novembre del 1917. Di lì alla fine della guerra i suoi locali accolsero i soldati feriti e malati. Nel 1920 fu venduto alla Società Artistica fiorentina Gusmano Vignali e nel 1921 passò ad un privato, Paolo Uzielli che stipulò contratti di affitto degli spazi ad uso di laboratori di scultura, incisione e altri mestieri d'arte. Passarono di lì molti grandi pittori e scultori: Pietro Annigoni, Agostino Giovannini, Arnaldo Miniati, Ugo Bartolini, Venturino Venturi e tanti altri: un lungo elenco ancora non interrotto. Il "Conventino" fu un luogo dove si faceva cultura e dove le idee nascevano.
Per questo, il vecchio "Conventino", al termine dei lavori di restyling, sarà anche un luogo didattico dove gli studenti potranno imparare mestieri che rischiano di scomparire, come quelli legati alla ceramica, al vetro, al legno. E sarà uno spazio che promuoverà eventi per l'artigianato di qualità, mostre a tema, convegni internazionali. Sarà anche sede della Fondazione di Firenze per l'Artigianato, ente culturale nato nel 2002 (che tra i soci fondatori ha Comune, Provincia, Camera di Commercio, Cna e Confartigianato Imprese di Firenze).
SAM avrà spazi dedicati al lavoro e alla creazione, i suoi ambienti saranno "nudi" per rispettare i silenzi e anche i rumori delle botteghe, i suoni degli attrezzi, le voci dei protagonisti cioè gli artigiani e gli artisti.
La "materia" sarà il filo rosso che condurrà i visitatori attraverso i percorsi comuni del primo piano del "Conventino": un percorso che partirà dalla materia e condurrà alle tecniche e agli strumenti che la trasformano, alla creatività che le trasmette unicità, l'anima alla creazione.
Il percorso conoscitivo si realizza attraverso tre tipi di esperienze:
Tattile: toccare la materia, piccoli manufatti grezzi, individuare le differenze con le mani;
Visive: vedere la materia, i suoi colori, le sue trasformazioni attraverso l'utilizzo di tecniche differenti (brevi video esplicativi) così come di strumenti diversi. Uno spazio sarà dedicato alle interviste con gli artigiani e con gli artisti. Per parlare di sé, del lavoro, del fare arte, dei luoghi e delle cose;
Uditive: permettere attraverso l'utilizzo di auricolari di ascoltare i rumori ed i suoni della bottega, i racconti degli artigiani, le vibrazioni che gli strumenti producono a contatto con la materia. Si tratta di una possibilità di fruizione, di utilizzo, un'ulteriore modalità di conoscenza.
"SAM. Il suo nome, oltre che l'acronimo di Spazio Arti e Mestieri, è anche il nome di una persona e forse uno dei personaggi più conosciuti della storia del cinema mondiale - ha spiegato Cristina Degli Innocenti della Fondazione Artigianato Artistico -. Chi non ricorda il «Provaci ancora Sam» di Woody Allen. Così anche noi, anche i nostri artigiani ci riprovano. Il Conventino vuole tornare ad essere uno spazio conosciuto in tutta la città e non solo. Azione, ricerca, invenzione qui si realizzano, prendono la forma e la sostanza di manufatti, oggetti d'uso e opere che esprimono la creatività dei loro artefici. Il Vecchio Conventino è uno spazio, un luogo dove lavoro, invenzione e funzione devono camminare insieme ad altre importanti azioni come relazionarsi, fruire, usare, comunicare, educare, accogliere. Elemento caratteristico sono i moduli espositivi che devono contenere ed esporre ma anche archiviare, devono trasformarsi in sedute, in tavoli, in scaffali. I moduli sono due semplici forme a L che si completano e che possono vivere da sole".
Per i fiorentini SAM sarà un luogo di aggregazione: potranno passeggiare nel grande chiostro che presto diventerà un giardino pubblico.
Il nuovo Spazio SAM verrà inaugurato il 21 aprile e con l'occasione si aprirà anche la mostra "MADE! Materia Mano Macchina. Un filo che si è fatto tela".
Sempre ad aprile, al SAM, dal 22 al 24, sarà organizzato un convegno internazionale con artigiani e artisti (tre per ogni Paese partecipante) che si ritroveranno per discutere di sinergie e programmazioni nel mondo dell'artigianato artistico. Gli incontri proseguiranno in tutti i Paesi partecipanti. Al termine del progetto "In Hand" (finanziato dall'Unione Europea), sarà realizzata dai 12 artisti e dai 12 artigiani una mostra collettiva itinerante tra i quattro Paesi: Italia, Bulgaria, Francia e Spagna.
Lo Spazio SAM e il "Conventino" saranno presentati anche nel corso della 73° edizione della Mostra Internazionale dell'Artigianato che dal 25 aprile al 3 maggio si terrà nella Fortezza da Basso di Firenze. Presso lo stand del Comune saranno ospitate gratuitamente anche 10 imprese fiorentine che producono oggetti di artigianato artistico. Lo stand offrirà un desk per presentare le iniziative di valorizzazione dell'artigianato artistico fiorentino.
Lo spazio SAM si trova in via Giano della Bella, 20/1 - 20/2, telefono 055/2322269 www.spaziosam.it.
Per le fotografie di SAM, linkare all'indirizzo www.neolab.it/download/torricelli.zip, per il video di presentazione di SAM linkare all'indirizzo www.neolab.it/download/moviesam.zip.
Per ulteriori informazioni sull'artigianato artistico, www.in-hand.eu. (uc)