Lettera aperta di Giocoli (FI-PdL) a Giuseppe Englaro
Questo il testo della lettera aperta di Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL:
«Gentilissimo Signor Englaro, mi permetto di scriverLe per fare con Lei alcune considerazioni sulla decisione di conferirLe la cittadinanza onoraria che una ristretta maggioranza del Consiglio Comunale di Firenze ha preso nella seduta del 9 marzo 2009.
La triste vicenda di Sua figlia Eluana, alla quale va il mio più commosso pensiero, ha certamente scosso, come in poche altre occasioni, le coscienze degli italiani suscitando il dibattito su un tema tanto delicato quanto, a mio modestissimo avviso ,privo di una soddisfacente e univoca soluzione.
E' sicuramente giusto e necessario che la politica se ne occupi in modo serio e corretto perché domani, in un modo o in un altro, e non voglio entrare più nel merito della questione,non vi siano altri "casi" Englaro.
Quando però la Sua vicenda umana e qui, più che come capogruppo, Le parlo come madre, viene presa a pretesto e strumentalizzata per piccoli interessi di bottega ecco che non è più possibile tacere.
Capiamo la sua sofferenza di padre e la sua volontà sincera di portare avanti la battaglia in cui crede ma lo faccia da solo, senza farsi tirare la giacca da alcuno.
La proposta di conferirLe la cittadinanza onoraria, cosi come qualcuno ha voluto portare avanti, non gioverà alla sua causa e a quella di quanti vivono esperienze come la sua (e io ne sono testimone diretta per avere una cara amica in condizioni pressocchè analoghe), è una decisione che non ha nobili intenti ma servirà solo da paravento per tristi regolamenti di conti nel ristretto ambito della politica fiorentina.
La invito, quindi, signor Englaro a riflettere sull'opportunità di accettare, nelle condizioni in cui essa è maturata questa cittadinanza onoraria che ha seguito un percorso su cui anche il sindaco Domenici e una significativa rappresentanza della maggioranza, compresa la stessa capogruppo del PD, hanno espresso dubbi invitando il consiglio comunale a intraprendere una strada diversa per dare un riconoscimento che,come ben comprenderà, deve avere come fine di unire in un simbolico abbraccio tutta la città e non solo un'esigua parte di essa .
La sua rinuncia, oggi,sarebbe un atto di grande significato e valore nel rispetto della memoria di Sua figlia e sicuramente un viatico migliore alla Sua battaglia di uomo, di padre, di cittadino.
Un cordiale saluto
Avv.Bianca Maria Giocoli
Capogruppo FI PDL Comune di Firenze»
(fn)
«Gentilissimo Signor Englaro, mi permetto di scriverLe per fare con Lei alcune considerazioni sulla decisione di conferirLe la cittadinanza onoraria che una ristretta maggioranza del Consiglio Comunale di Firenze ha preso nella seduta del 9 marzo 2009.
La triste vicenda di Sua figlia Eluana, alla quale va il mio più commosso pensiero, ha certamente scosso, come in poche altre occasioni, le coscienze degli italiani suscitando il dibattito su un tema tanto delicato quanto, a mio modestissimo avviso ,privo di una soddisfacente e univoca soluzione.
E' sicuramente giusto e necessario che la politica se ne occupi in modo serio e corretto perché domani, in un modo o in un altro, e non voglio entrare più nel merito della questione,non vi siano altri "casi" Englaro.
Quando però la Sua vicenda umana e qui, più che come capogruppo, Le parlo come madre, viene presa a pretesto e strumentalizzata per piccoli interessi di bottega ecco che non è più possibile tacere.
Capiamo la sua sofferenza di padre e la sua volontà sincera di portare avanti la battaglia in cui crede ma lo faccia da solo, senza farsi tirare la giacca da alcuno.
La proposta di conferirLe la cittadinanza onoraria, cosi come qualcuno ha voluto portare avanti, non gioverà alla sua causa e a quella di quanti vivono esperienze come la sua (e io ne sono testimone diretta per avere una cara amica in condizioni pressocchè analoghe), è una decisione che non ha nobili intenti ma servirà solo da paravento per tristi regolamenti di conti nel ristretto ambito della politica fiorentina.
La invito, quindi, signor Englaro a riflettere sull'opportunità di accettare, nelle condizioni in cui essa è maturata questa cittadinanza onoraria che ha seguito un percorso su cui anche il sindaco Domenici e una significativa rappresentanza della maggioranza, compresa la stessa capogruppo del PD, hanno espresso dubbi invitando il consiglio comunale a intraprendere una strada diversa per dare un riconoscimento che,come ben comprenderà, deve avere come fine di unire in un simbolico abbraccio tutta la città e non solo un'esigua parte di essa .
La sua rinuncia, oggi,sarebbe un atto di grande significato e valore nel rispetto della memoria di Sua figlia e sicuramente un viatico migliore alla Sua battaglia di uomo, di padre, di cittadino.
Un cordiale saluto
Avv.Bianca Maria Giocoli
Capogruppo FI PDL Comune di Firenze»
(fn)