Il 18 marzo a cena al Torrino di Santa Rosa, il consigliere Falciani (PS): "Un'occasione per accendere i riflettori su San Frediano"

Tutti insieme il 18 marzo (ore 20,30) al Torrino di Santa Rosa per una cena che vuol rappresentare un importante momento di incontro e di iniziativa della gente che vive ed opera in San Frediano stanca delle promesse non mantenute e delle serie problematiche che interessano questa importante e vitale area d'Oltrarno. Dopo i ripetuti episodi vandalici che hanno colpito alcuni commercianti (Simone il trippaio, Marco il tabaccaio e il Corner sportivo), gli abitanti, gli esercenti, gli artigiani si ritroveranno per richiamare l'attenzione sulla realtà del quartiere e promuovere una serie di iniziative. Durante la cena (15 euro) verrà distribuito ai commensali un questionario su criticità e proposte per il rilancio della zona. L'incasso della serata servirà come primo fondo per il nuovo comitato che sarà costituito.
"Siamo stati di parola - ha detto il consigliere Alessandro Falciani (Partito Socialista) che oggi in Palazzo Vecchio assieme ad alcuni componenti del futuro comitato di San Frediano - e dopodomani organizziamo questa cena che non sarà solo un atto concreto di solidarietà, ma vuol accendere i riflettori su questa parte di città da troppo tempo dimenticato e attivare un percorso che porti alla creazione di un comitato di San Frediano".
Una cena per esprimere solidarietà con gli esercenti colpiti, ma anche per porre all'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni la realtà su cui occorre intervenire, in particolare: sicurezza, illuminazione, mobilità, rinascita culturale, rilancio produttivo e turistico, qualità della vita. I partecipanti all'incontro, rappresentanti delle diverse categorie ed associazioni, intendono da questo momento costituirsi in Comitato permanente per portare avanti varie iniziative, non solo d'immagine, volte alla "rinascita" del borgo, delle sue alte tradizioni, delle sue "eccellenze" artigianali, artistiche, produttive, sociali, culturali. "Riteniamo - ha detto ancora Falciani - che si debbano individuare alcune priorità come ad esempio l'utilizzo e la vivibilità delle 4 piazze storiche di San Frediano (Cestello, Carmine, Nerli e Tasso), instrallazione di telecamere, dossi e affrontare concretamente il futuro utilizzo della caserma Cavalli".
"La vivibilità della 'rive gauche' - hanno spiegato i componenti del comitato - non può essere legata a sia pur lodevoli iniziative temporanee, ma ad un'azione permanente di recupero e di riorganizzazione del tessuto urbano e sociale, che richiedono interventi a tappeto sui punti indicati. Le proposte non mancano: maggiore illuminazione notturna, riorganizzazione della
viabilità, spostamento della zona blu, allargamento dei marciapiedi, recupero di luoghi - come il cinema Eolo - chiusi da tempo, per restituirli ad una funzione sociale, artistica ed espositiva, fruizione delle strutture storico-architettoniche già restaurate, come le mura di Porta Romana e gli spazi di piazza Tasso, il tutto in una visione d'insieme che possa far compiere un salto di qualità a questa parte fondamentale di Firenze, che conserva con fatica le sue caratteristiche popolari e residenziali, unitamente alle attività artistiche ed artigianali e di vita notturna e che cinema e letteratura hanno reso famosa nel mondo".(fd)